Un documentario di viaggio, uno sguardo freddo e lucido sul Giappone e su Yasujiro Ozu, rievocato attraverso le testimonianze di Yûharu Atsuta - il direttore della fotografia che dopo la sua morte non ha più voluto lavorare con nessuno - e di Chisû Ryu, suo interprete preferito.
Note
Wenders - nel 1983, a 20 anni dalla morte di Ozu e durante una pausa nelle riprese di _Paris, Texas_ - raggiunge Tokyo per confrontarsi con uno dei suoi autori cardine, e per paragonare il paese raccontato dal maestro con quello attuale. Un commosso pellegrinaggio sulle tracce del grande regista giapponese, attivo tra il 1927 e il 1962 e autore di alcune delle opere più stupefacenti e seminali della Storia del Cinema.
L’autore di questo resoconto audiovisivo sente il bisogno di verificare i cambiamenti avvenuti nella capitale giapponese, a vent’anni dalla scomparsa di Ozu. Qual è l’eredita filmica del venerabile maestro? Cosa resta di quella città, oggi metropoli, ripresa dal suo sguardo cinematografico? La risposta è presto detta: non è rimasto proprio nulla. Gli… leggi tutto
Due sono le cose che mi renderanno sempre instintivamente simpatico Wim Wenders. La prima è il suo amore per il rock in generale e i Credeence Clearwater Revival in particolare. La seconda è appunto la passione per il cinema di Ozu. Il mio rapporto con il suo cinema rimane quantomeno contradditorio , in generale lo ritengo un autore troppo fumoso e sbrodolone per i miei gusti. Quando va a… leggi tutto
Il cinema di Ozu nell'immaginario centro della quotidiana vita di Tokyo.
Wim Wenders racconta il suo pellegrinaggio a Tokyo alla ricerca di quel che ne è rimasto del mito. Ozu Yasujiro il padre del cinema giapponese ha realizzato 54 film. Film muti negli anni venti, in bianco e nero negli anni Trenta e Quaranta, e film a colori fino alla sua morte avvenuta il 12 dicembre…
E niente, penso che dica già tutto il titolo.
Certo che "A chair is a chair, but John Waters is gay" sarebbe un bel sottotitolo.
Beh, quindi, cose tipo queste: Werner Herzog salva la vita a…
Durante le riprese di Paris Texas Wim Wenders a Tokio si mette sulle tracce del grande regista Ozu, scomparso da 20 anni. L’omaggio a Ozu passa attraverso le testimonianze di due tra i più fidati suoi collaboratori, l’attore Ryu e il suo direttore della fotografia Atsuta che diventano un importante contributo sui modi di fare cinema. Allo stesso tempo Wenders si interroga su…
L’autore di questo resoconto audiovisivo sente il bisogno di verificare i cambiamenti avvenuti nella capitale giapponese, a vent’anni dalla scomparsa di Ozu. Qual è l’eredita filmica del venerabile maestro? Cosa resta di quella città, oggi metropoli, ripresa dal suo sguardo cinematografico? La risposta è presto detta: non è rimasto proprio nulla. Gli…
Io sono uno di quelli che va al cinema per vedere LO SPETTACOLO DELLA REALTA'.
Nel cinema ritengo che siano indicate tutte le variabili, quasi ci fossero tutte le frequenze che rappresentano uno spettro…
Due sono le cose che mi renderanno sempre instintivamente simpatico Wim Wenders. La prima è il suo amore per il rock in generale e i Credeence Clearwater Revival in particolare. La seconda è appunto la passione per il cinema di Ozu. Il mio rapporto con il suo cinema rimane quantomeno contradditorio , in generale lo ritengo un autore troppo fumoso e sbrodolone per i miei gusti. Quando va a…
I got rambling I got rambling, I got rambling all on my mind. I got rambling, I got rambling all on my mind. I hates to leave my baby, But she treats me… segue
Wenders vola in Giappone a vent'anni dalla morte di Yasujiro Ozu (1963) non solo per omaggiare uno dei suoi registi preferiti, ma anche per indagare silenziosamente e rispettosamente su ciò che di lui è rimasto nell'odierna società nipponica. L'aggettivo 'impotente', utilizzato da Wenders quando si ritrova fra le mani un copione originale di Ozu, è forse il più…
Mi prendo la libertà di propagandare, in via anomala e straordinaria, un libro anzichè un film. Innanzitutto in virtù dei riferimenti cinematografici offerti da Muriel Barbery, scrittrice francese già docente di…
Ogni nuovo film che parte legato a un determinato genere può rispettare le regole o infrangerle,deliberatamente o inopinatamente.Wim Wenders fa del suo documentario una specie di omaggio all'arte cinematografica perduta,con la nozione di un destino mutabile,opprimente,quasi incomprensibile e spesso doloroso.La sua Tokyo,la stessa di Ozu Yasujiro ma inevitabilmente cambiata,incombe sulla vita di…
Wim Wenders è un cineasta particolarmente difficile, amato dai cinefili esasperati, amanti del complesso e del culturale, i suoi film si sviluppano con uno stile descrittivo caratterizzato dalla lentezza. La…
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Commenti (1) vedi tutti
8-
commento di nico80