Regia di Melissa B. Miller-Costanzo vedi scheda film
TFF 36 - CONCORSO
La sensibilità adolescente. Howie sta attraversando la fase dei mutamenti della crescita, e si trova in imbarazzo di fronte a tutto, spaesato e inadeguato in ogni situazione.
Mentre assiste imbarazzato al maufragio del matrimonio dei genitori, e un braccio rotto lo esonera dai corsi di educazione fisica, mettendolo a contatto con una compagna asmatica che se lo fila, Howie si sente uno schifo: inadeguato ed insicuro in tutto.
Meno male che sul bus una trentenne bionda piena di affanni, un giorno allegra e un giorno pensierosa, se non in lacrime, sembra, col suo semplice esistere ed esserci seduta poco distante a lui - volerlo accudire e dargli quella carica emotiva che pare davvero rigenerarlo, conferendogli la forza di superare la mediocrità generale di una vita che pare non ingranare mai.
Nascerà una bella intesa tra i due, che aiuterà il ragazzo non solo a divenire adulto, ma anche a saper affeontare i rapporti con i suoi cari, non meno spaesati e problematici di lui.
Per la regia di Melissa B. Miller, impegnata qui nel suo esordio, "All these small moments", come promette il titolo, si sofferma sui momenti intimi piccoli, che tuttavia sono proprio quelli che fanno la differenza costruendo caratteri e definendo linee di condotta e comportamento che divengono definitive e cruciali per stabilire il proprio ruolo e la propria posizione in quello spicchio di mondo che ci è dato occupare e percorrere.
Bella l'intesa che si crea tra gli interpreti, tra cui spicca il valido e ormai collaudato giovane Brendan Mayer, protagonista impacciato e disilluso in grado di reagire, mentre nel ruolo dell'orgogliosa e bizzarra madre, ritroviamo la mitica Molly Ringwald, icona indimenticata di tanti film generazionali anni '80.
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