Regia di Luciano Salce vedi scheda film
Se VACANZE D'INVERNO (Camillo Mastrocinque, 1959) è considerato il primo Cinepanettone Vacanziero della Storia del Cinema Italiano, questo SLALOM è il lavoro che però ha creato la struttura che sarà maggiormente utilizzata negli anni a seguire (soprattutto i '90 di Neri Parenti, ma anche Carlo Vanzina quando lavora bene!) e cioè: legami con l'attualità e la politica, involontario documento storico dell'epoca nel quale è girato, parodia del cinema del periodo, pubblicità volontaria, involontaria o occulta, brani musicali più in voga, doppi sensi (qua a cominciare dal titolo: discesa con gli sci e districarsi in mezzo a soluzioni estreme), location esotiche, etc... Ci troviamo a Sestriere in compagnia di una giovane coppia. Durante una gita sulla neve lui, Lucio, è stordito e, al risveglio si ritrova su di un aereo diretto al Cairo. Seguiranno scambi di persona (parodia di INTRIGO INTERNAZIONALE? Ceeeerrrrttttooo che sì!), situazioni eccentriche (si da un nome a caso e quello è un famoso nuotatore, mentre lui non sa nuotare, che conoscono tutti tranne lui e chi glielo ha affibiato!), sviluppi da thriller spionistico ingarbugliatissimo (e del quale il cinema italiano prenderà nota. Vedere per credere MYSTERE di Carlo Vanzina o RUSSICUM- I GIORNI DEL DIAVOLO di Pasquale Squitieri). Magari non tutto quello che è messo in scena fa ridere (ma, sinceramente, pellicole con gag divertenti dall’inizio alla fine forse non ne ho mai trovate, voi non so!), però la trama è un opera d’arte, con il pregio di anticipare addirittura il cinema a venire legato all’attualità (la Cina che vuole conquistare economicamente e politicamente l’Africa in piena decolonizzazione!) e di avere situazioni e strutture addirittura migliori di certe, ridicole e inverosimili, proposte dai James Bond autentici (del quale questo film dovrebbe essere una sorta di parodia, anche se il soggetto è mille volte più originale!). Sicuramente gli ingredienti citati lo rendono (e, infatti, è!) uno dei film più importanti degli anni ’60, autenticamente innovativo (nel bene e nel male!). Musiche di Ennio Morricone. Finito nel dimenticatoio per parecchi anni, è stato riscoperto all’inizio del nuovo millennio dal Museo della Montagna di Torino, che lo ha inserito nel suo database di film con tale ambientazione (vedere il post: http://cinerepublic.filmtv.it/dizionario-del-turismo-cinematografico-cinema-dell/17374/ ) e, negli ultimi anni, (ri)programmato in televisione.
Vorrebbe essere una parodia di James Bond ma è mille volte più originale!!!
Ottima! Firmata Morricone!
Qualche gag in più non guasterebbe. Ma anche così è un bel film!
Fa un ottimo lavoro!
E' un grande nel tratteggiare il personaggio di uomo comune che si ritrova all'improvviso coinvolto in una storia più grande di lui!!!
Ottimo attore!
Affascinante!
Affascinante!
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