Regia di Leigh Whannell vedi scheda film
Divertente ed originale ....
In una tragica rapina , una donna muore ed il marito rimane paralizzato , ma uno scienziato gli propone un' operazione sperimentale .... Fantascienza low budget ma efficace è quella che ci propone questa pellicola australiana scritta e diretta da Leigh Whannell . Lo spunto delle infinite frontiere degli sviluppi tecnologici non è certo più una novità , ma questo film lo affronta in una maniera che ho trovato convincente e divertente allo stesso tempo , grazie anche a certi momenti azzeccatamente grotteschi . E' vero che si possono trovare alcune forzature nei comportamenti dei vari personaggi ma è anche vero che in un' opera di fantascienza la verosimiglianza difficilmente è il pregio maggiore .
Nel finale comunque non manca un buon colpo di scena e l' inquietante epilogo non è nè consolatorio nè scontato . L' ambientazione in un futuro imminente consente di utilizzare normali locations e mezzi attuali o quasi . Al resto ci pensa una spruzzata di dignitosa computer grafica . Ben girati i combattimenti corpo a corpo teleguidati dall' intelligenza artificiale , anche con qualche dettaglio splatter . Il comparto attoriale è privo di nomi di richiamo : il protagonista ha il ghigno sardonico dell' americano Logan Marshall-Green , sosia di Tom Hardy . Il resto del cast è ancora meno noto ma efficace . Una pellicola molto ben ritmata , con suggestioni cyberpunk e qualche tocco di ironia , veramente intrigante insomma . Secondo me si merita un bel 7,5 .
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