Regia di Ang Lee vedi scheda film
A dirigere Gemini Man è il regista, sceneggiatore e produttore taiwanese Ang Lee. Noto per le sue opere che spesso analizzano il rapporto tra modernità e tradizione, Lee si è trasferito a New York nel 1978 e ha esordito nel 1992 con Pushing Hands, a cui fa seguito Il banchetto di nozze, Orso d'oro al festival di Berlino. Il Festival di Berlino ha portato fortuna al regista, che nel 1995 ha agguantato un secondo Orso con Ragione e sentimento. Il primo grande successo sia di critica sia di pubblico gli è arrivato però nel 2000 con il wuxia La tigre e il dragone, premio Oscar come miglior film straniero. Regista di un poco fortunato (al botteghino) Hulk, Lee nel 2005 si è aggiudicato il Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia grazie a I segreti di Brokeback Mountain, che ai successivi Oscar rimedia tre statuette, compresa quella al miglior regista. Un secondo Leone d'Oro gli è arrivato grazie a Lussuria. Seduzione e tradimento mentre un terzo Oscar (il secondo da regista) è stato da lui ritirato grazie a Vita di Pi, esperimento in 3D che gli ha aperto la strada per le innovazioni tecnologiche sperimentate successivamente in Billy Lynn: Un giorno da eroe e rivoluzionate in Gemini Man.
Protagonista di Gemini Man nei doppi panni di Henry e Junior è l'attore Will Smith, due volte nominato agli Oscar per Alì e La ricerca della felicità. Ha precisato Smith sul doppio ruolo: "Interpreto due personaggi che solo fisicamente sono simili. Le loro due personalità differiscono in vari punti, a cominciare dal fatto che Henry è cresciuto in maniera diversa dal suo clone, solo geneticamente identico. Ho scelto di dotarli di due accenti e due modi di parlare tra loro lontani ma in grado di evidenziare l'educazione contrastante che hanno ricevuto. Assassino appartenente alla vecchia scuola, Henry combatte come qualcuno che è stato addestrato come pugile e ha un certo stile, a differenza dell'approccio da arti marziali miste, senza esclusione di colpi, di Junior, disposto a tutto pur di vincere. Come tutti i giovani, Junior ha anche una certa dose di ignoranza dovuta alla mancanza di esperienza sul campo e di comprensione: al contrario, Henry è molto saggio e l'esperienza è per lui quel quid in più che fa la differenza. Del resto, la forza di un "vecchio", come dico spesso ai miei figli, è difficile da quantificare!".
Danny, l'agente del governo che va in aiuto di Henry nel suo disperato tentativo di rimanere in vita, ha il volto di Mary Elizabeth Winstead. "Ho voluto recitare senza controfigure, oltre che senza trucco come richiesto da Lee", ha dichiarato l'attrice nota per il ruolo di Nikki Swango nella serie Fargo. "Mi sono allenata mesi e mesi per portare a termine le sequenze di combattimento e azione. Per me, è stato divertente interpretare un personaggio addestrato e professionale che, in grado di provvedere a se stessa, non è l'interesse amoroso di qualcuno".