Regia di Raoul Walsh vedi scheda film
1807: il capitano Hornblower cattura una nave spagnola e la consegna agli insorti sudamericani, per poi volgersi contro questi ultimi quando apprende che la Spagna è stata invasa da Napoleone ed è passata dalla parte dell’Inghilterra; poi, tornato in Europa, affonda quattro navi francesi che erano sfuggite al blocco. Spettacolone succulento per gli occhi (specialmente le scene di battaglia), ma narrativamente incerto: manca un centro, ci sono vicende che procedono staccate tra loro (problema dovuto probabilmente al fatto che, a quanto leggo, il film è un adattamento di tre diversi romanzi) e tutto si aggiusta con eccessiva faciloneria (per due volte i nostri affrontano con successo una nave molto più grande e munita; l’ex galeotto, che nelle prime scene medita l’ammutinamento, alla fine diventa una specie di eroe nazionale; anche il sommesso melodramma sullo sfondo viene risolto nel modo più frettoloso, togliendo di mezzo i rispettivi coniugi). Gregory Peck ha l’aria perennemente corrucciata, Virginia Mayo è burrosa, i comprimari (fra cui Christopher Lee che fa il capitano spagnolo!) fanno la loro figura.
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