Regia di James Oakley vedi scheda film
Trama: Tim Roth e Uma Thurman hanno finito i soldi fatti con Tarantino e sbarcano il lunario con filmetti scadenti, sperando che il pubblico ci caschi e sborsi i soldi al botteghino.
Ci sono film brutti e film brutti, alcuni nascono per essere inguardabili, come quelli di Neri Parenti, i vari sequel dei Transformers e via dicendo, altri invece nascono con delle pretese, come La truffa è servita. Ci si aspetta qualcosa, il plot è quel che è ma c'è la Thurman, c'è Tim Roth; uno magari non immagina che piovano Oscar ma di vedere almeno qualcosa di decente. E invece no, il film è un'insulsa sequela di battute idiote, zeppe di cliché e volgarità gratuite, proferite da due personaggi continuamente attaccati alla bottiglia e alla sigaretta, in maniera alquanto irritante. Non c'è alcuna affinità tra i due protagonisti e risulta fallito il tentativo di dare una sfumatura noir alla scena. Qualcuno ha avuto la sfacciataggine di etichettare questa pellicola come divertente, è una bestemmia. Si soffre a vederla, inguardabile.
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