Emma è un'antropologa che si reca a Voghera, una piccola città nel nord Italia, per condurre uno studio sulle oscure leggende che ruotano intorno al fiume Shanda. Il fiume deve il suo nome a Shanda, una giovane contadina uccisa all'inizio del Cinquecento perché accusata di stregoneria. #Quando Emma inizia a indagare, rimane intrappolata in un sortilegio che la costringe a rivivere continuamente la stessa giornata: ogni volta si risveglia nella sua camera d'albergo alle 4:00 del mattino e ogni volta rivive l'orrore in cui è stata intrappolata. #Scoprire la verità che si cela dietro la leggenda sarà l'unico modo per uscire dall'incubo.
Horror classico debitore di Bava o Fulci con tanto di sbudellamenti e un po' di eros...a tratti assai ripetitivo nelle scene,nel complesso appena passabile....ma appena appena.
Sarebbe auspicabile che parenti, amici e conoscenti del regista, degli attori e delle maestranze coinvolte nell'impresa si astenessero dal formulare un parere sul film: l'affetto a volte fa brutti scherzi!
Streghe, sortilegi, un fiume teatro di macabri rituali e sacrifici umani; simboli magici e una scrittrice in arrivo dall'estero per finire sulle rive di un... torrente che prende il nome di una strega. Una idea interessante, sviluppata in un contesto produttivo veramente difficile.
Voghera. Piccola cittadina in cui giunge Emma (Margherita Remotti), professoressa in arrivo dall'estero per raggiungere un fiume. Fiume che prende il nome da un fatto di cronaca medievale, caratterizzato dal sacrificio di Shanda, presunta strega uccisa a bordo del torrente e tema del libro in via di scrittura da parte di Emma. Dopo l'incontro con Giulia (Claudia Marasca), guida… leggi tutto
Voghera. Piccola cittadina in cui giunge Emma (Margherita Remotti), professoressa in arrivo dall'estero per raggiungere un fiume. Fiume che prende il nome da un fatto di cronaca medievale, caratterizzato dal sacrificio di Shanda, presunta strega uccisa a bordo del torrente e tema del libro in via di scrittura da parte di Emma. Dopo l'incontro con Giulia (Claudia Marasca), guida…
Il cinema horror italiano, considerato un po' ovunque avviato da Riccardo Freda (ma con enorme contributo di Mario Bava) quando realizza I vampiri (1957), contempla i suoi migliori esemplari nel filone "gotico"…
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Commenti (3) vedi tutti
Horror classico debitore di Bava o Fulci con tanto di sbudellamenti e un po' di eros...a tratti assai ripetitivo nelle scene,nel complesso appena passabile....ma appena appena.
commento di ezioSarebbe auspicabile che parenti, amici e conoscenti del regista, degli attori e delle maestranze coinvolte nell'impresa si astenessero dal formulare un parere sul film: l'affetto a volte fa brutti scherzi!
commento di gianfry43Streghe, sortilegi, un fiume teatro di macabri rituali e sacrifici umani; simboli magici e una scrittrice in arrivo dall'estero per finire sulle rive di un... torrente che prende il nome di una strega. Una idea interessante, sviluppata in un contesto produttivo veramente difficile.
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