Regia di Mario Monicelli, Ettore Scola, Dino Risi vedi scheda film
Premesso che la versione che ho potuto vedere contiene nove e non quattordici episodi, direi che non si tratta di altrettante barzellette, ma dell'illustrazione di situazioni e personaggi simbolo dell'Italia alla metà degli anni Settanta. Come si può definire barzelletta, ad esempio, l'episodio intitolato "Autostop", che si conclude con un brutale omicidio? Ed anche "L'uccellino della Valpadana" si ricollega di più ai mostri messi in mostra (il bisticcio è voluto) da Ferreri in "La donna scimmia" che alle commedie interpretate da Tognazzi nei dieci anni precedenti a questo film di Monicelli, Risi e Scola. O come si può ridere, nel 1977 come oggi, di fronte ad una hostess che fa inconsapevolmente saltare in aria un aereo in volo? L'unico episodio che fa apertamente ridere (seppure con amarezza) è "First Aid", nel quale Alberto Sordi scarrozza per Roma, sulla sua Rolls Royce, il povero "malconcio" Luciano Bonanni. Lepisodio finale, "Elogio funebre", celebra con un sinistro suono di pernacchie la fine della commedia all'italiana. Rivedibile (come ai tempi della visita militare), ma vedibile.
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