Trama
Bertrand, un quarantenne depresso, trova un nuovo senso nella sua vita quando decide di far parte di una squadra di nuoto sincronizzato maschile. Per ognuno dei componenti, gli allenamenti rappresentano una valvola di sfogo e un rifugio sicuro. Insieme, si sentono sempre più forti e ciò li porta a voler agguantare un traguardo pazzesco: la partecipazione ai campionati mondiali.
Approfondimento
7 UOMINI A MOLLO: IN CERCA DI RISCATTO
Diretto da Gilles Lellouche e sceneggiato dallo stesso con Ahmed Hamidi e Julien Lambroschini, 7 uomini a mollo racconta la storia di un gruppo di quarantenni, tutti sull'orlo di una crisi di mezza età, che decidono di formare la prima squadra di nuoto sincronizzata maschile della loro piscina comunale. Sfidando lo scetticismo e la derisione di coloro che li circondano e allenati da un'ex campionessa alla ricerca di riscatto, i sette inizieranno la più improbabile delle avventure e riscopriranno lungo il cammino l'autostima, il rispetto e se stessi.
Con la direzione della fotografia di Laurent Tangy, le scenografie di Florian Sanson, i costumi di Elise Bouquet e Reem Kuzayli, e le musiche di Jon Brion, 7 uomini a mollo viene così raccontato dal regista in occasione della partecipazione del film fuori concorso al Festival di Cannes 2018: "7 uomini a mollo è il primo film che realizzo da solo come regista. Mi ero già cimentato nella regia con progetti a più mani ma ero da tempo alla ricerca di un argomento che, parlandomi dritto al cuore, mi spingesse a dirigere in solitaria. Curiosamente, il momento giusto è arrivato grazie a una storia che più collettiva non si può: in scena, vi sono almeno 10 tra attori e attrici costantemente al centro dell'attenzione. Sono occorsi ben cinque anni prima che il progetto vedesse la luce. A dir il vero, ne ho iniziato a scrivere la sceneggiatura molto tempo prima... La mia idea di partenza è stata quella di raccontare la stanchezza (o forse la depressione latente) che intravedo negli individui della mia generazione e più in generale in tutta la Francia. La razza umana, quella in cui ci ritroviamo intrappolati indipendentemente dalla nostra volontà, è di per sé individualista e dimentica il senso del collettivo, della spinta e dell'apprezzamento altrui. Avevo già notato questa tendenza frequentando un circolo di alcolisti anonimi per prepararmi a un ruolo da alcolizzato come attore. Rimasi stupito allora dal calore, dal dialogo, dal sostegno e dall'assenza di alcun giudizio morale tra i partecipanti: in un'epoca in cui i mass media e i social spingono ad avere un giudizio e un'opinione su tutto, ho amato quella sensazione di riservatezza che circondava la condivisione delle storie. Da questo spunto era già partita la sceneggiatura quando il mio amico Hugo Selignac mi ha suggerito di vedere un documentario su un gruppo di uomini svedesi alle prese con il nuoto sincronizzato. Dopo averlo fatto, avevo la mia storia su un gruppo di uomini più o meno disincantati che cercano un'occasione di rivalsa per i loro sogni infranti".
Il cast
A dirigere 7 uomini a mollo è Gilles Lellouche, attore, regista e sceneggiatore francese. Nato a Caen nel 1972 da madre cattolica bretone di origine irlandese e padre ebro algerino, Lellouche ha mosso dopo il diploma i primi passi nel mondo del cinema come regista di cortometraggi e videomusicali. Grazie… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (8) vedi tutti
Filmetto in salsa Full Monty, con qualche volgarità di troppo ma decisamente divertente e riuscito.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloPiacevole commedia, a tratti anche divertente, ma eccessivamente lunga visto la pochezza dei contenuti.
commento di gruvierazSe si ha bisogno di guardare un film restando leggeri, questo film va bene. Non ci si apestti niente, e ci si può anche divertire un po'
commento di leporelloLa rivincita di chi nella vita ha (apparentemente) fallito. Un bel film da vedere con lo spirito giusto.
commento di Aiace68Una commedia melensa
leggi la recensione completa di siro17La sana competitività sportiva come strumento di riscatto e rinascita, in una storia dai toni agrodolci, a tratti prevedibile e un po' prolissa, ma non priva di buoni momenti, sia divertenti sia riflessivi.
commento di Fanny SallyAltro esempio di buona commedia francese. Non è una commedia sportiva vera e propria, quanto una storia di rivincita. Un buon film corale, molto ben recitato, capace di mixare con tatto fasi ironiche a scene più commoventi.
leggi la recensione completa di silviodifedeMy best friend is a Mermaid I 7 adorabili sfigati e la loro capacità di comunicare; vale il motto della Comédie-Française: Simul et singulis (essere insieme ed essere sé stessi). Chi si ricorda Esther Williams, sinuosa e duttile, uscire dall'acqua come un delfino in Million dollar Mermaid?
leggi la recensione completa di gaiart