Trama
La storia di Joan Stanley che, nata inglese ma simpatizzante del partito comunista e dell'Unione Sovietica, divenne funzionaria del governo britannico per essere poi reclutata come spia dal KGB a metà degli anni Trenta del Novecento e che riuscì a trasferire segreti militari e politici mantenendo la sua identità segreta per oltre mezzo secolo.
Approfondimento
RED JOAN: LA RAGAZZA DEL KGB
Diretto da Trevor Nunn e sceneggiato da Lindsay Shapero, Red Joan racconta la storia di Joan Stanley, una vedova in pensione che nel 2000 vive un'esistenza tranquilla in periferia quando viene arrestata dai servizi segreti britannici. Su di lei pende l'accusa di aver fornito per decenni informazioni scientifiche segrete (inclusi dettagli sulla bomba atomica) al governo sovietico.
#Sottoposta a interrogatorio, Joan rivive gli eventi drammatici che hanno modellato la sue vita e le sue convinzioni: i giorni da studentessa nel 1938 a Cambridge, dove eccelleva in fisica e sfidava il sessismo imperante; la tumultuosa relazione sentimentale con il giovane comunista Leo Galich, nato in Russia e finito in Inghilterra dopo essere scappato dalla Germania nazista; il lavoro presso il laboratorio Cavendish, dove il professore Max Davies stava lavorando in segreto alla bomba atomica; e la devastazione della Seconda guerra mondiale, che la portò a rischiare tutto attraverso la complicità dell'amica Sonya per non assistere più a episodi come quelli accaduti a Hiroshima e Nagasaki e per evitare ogni possibile uso futuro di una terribile arma di distruzione di massa. Mentre il figlio Nick, avvocato di stato, tenta di difenderla, diventa sempre più chiaro come le accuse di spionaggio siano vere.
Con la direzione della fotografia di Zac Nicholson, le scenografie di Cristina Casali, i costumi di Charlotte Walter e le musiche di George Fenton, Red Joan si basa su una storia vera e fa rivivere i conflitti tra patriottismo e idealismo, amore e dovere, coraggio e tradimento, di una donna che ha trascorso i suoi giorni sottovalutata mentre cambiava in tutta tranquillità il corso della storia. A spiegare la genesi del progetto è lo stesso regista, in occasione della partecipazione del film al Toronto Film Festival 2018: "Attenendosi a fatti realmente accaduti, Red Joan è un piccolo film indipendente su un argomento piuttosto enorme e scottante. Ho cercato di raccontare la storia di Joan in maniera piuttosto veritiera ponendomi una fondamentale domanda: che motivi aveva Joan per passare informazioni segrete al nemico? Ponendo tale quesito, mi auguro che tutti coloro che vedranno la pellicola discutano, meditino e si sentano liberi di affrontare la questione.
Il personaggio di Joan non fa altro che ispirarsi al romanzo La ragazza del KGB in cui Jennie Rooney non fa altro che rendere narrative le vicende, straordinarie ma controverse, della vera Melita Norwood, una donna di scienza inglese che ha fornito informazioni segrete alla Russia per un periodo di circa quarant'anni grazie al suo lavoro in un laboratorio di ricerca sulla bomba atomica. Come nel romanzo, andiamo avanti e indietro nel tempo, cominciando il racconto da quando Joan, oramai ottantenne, viene arrestata, per capire poi come sia arrivata a essere una spia comunista attraverso il suo interrogatorio. Fondamentali sono stati per lei gli anni di formazione a Cambridge, in un ambiente che, secondo i libri di storia, ha favorito la nascita e la diffusione delle idee comuniste e la nascita del cosiddetto anello spionistico di Cambridge.
A noi non è interessato soffermarci su quello: del comunismo, alla nostra Joan interessa solo Leo, il giovane di cui si innamora, e le ragioni per cui diviene spia sono più etiche che politiche".
Il cast
A dirigere Red Joan è Trevor Nunn, regista inglese. Nato nel 1940 a Ipswich, Nunn ha studiato a Cambridge ma è sempre stato il teatro la sua vera passione: sin da bambino, grazie ai molti libri in possesso di una sua zia, ha avuto accesso all'opera omnia di Shakespeare, divenendo un suo fervente ammiratore. L'amore… Vedi tutto
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Commenti (9) vedi tutti
Il soggetto è molto interessante ma viene sviluppato in maniera scialba, rendendo un ritmo totalmente piatto abbattuto ancor di più dai flashback utilizzati in maniera elementare e poco appassionante. 5
commento di fra_pagaSi fa seguire con interesse. Unica stonatura: la giovane e fiacca Joan non ha la stessa tempra dell'anziana e, molto verosimilmente, dello stesso personaggio che interpreta. 6.
commento di quantimondiFilm interessante, attuale e soprattutto intelligente. Che non è poco. Sottovalutato dal giudizio in filmtv.
commento di paoscaInteressante. 7,5
commento di BradyDiscreto film.
commento di Artemisia1593Curiosa la tesi finale: che l'aver fornito la bomba atomica ad un dittatore, abbia favorito la pace nel mondo.
leggi la recensione completa di Ippolito-AbelliFilm basato su Storia reale degli anni '30 che resta altalenante per gran parte della visione : in definitiva bene solo gli Attori.voto.5.
commento di chribio1Granny Spy
leggi la recensione completa di TerenceFletcherNoi siamo scienziati e risolviamo problemi: lasciamo la politica ai politici!
leggi la recensione completa di champagne1