Regia di Christoffer Boe vedi scheda film
Bel thriller, teso e ben recitato (bravissima Fanny Bornedal) che prende spunto da fatti realmente avvenuti.
A ridosso degli anni '30 in Danimarca molte donne furono sottoposte a trattamenti obbligatori di sterilizzazione, sotto la spinta di pulsioni eugenetiche. Paziente 64 prende spunto da questi fatti per narrare i soprusi subiti dalle donne rinchiuse nella clinica-prigione di Sprogø (non si capisce se realmente esistente), collegandoli al presente con un filo sottile che porta direttamente a una stanza murata con dentro una tavola apparecchiata ed intorno alla stessa tre persone mummificate vive a cui sono stati asportati gli organi.
Un thriller abbastanza standard nelle dinamiche, ben recitato, con una sceneggiatura solida e decisamente avvincente.
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