Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
Tratto da un lavoro televisivo, non ebbe molta fortuna all'epoca eppure aveva molte carte da spendere, ma si sa Hollywood si tiene alla larga dalla autocritica. Ci sono dei luoghi comuni, ed è meno coraggioso di Che fine ha fatto Bay Jane? Il melodramma incombe e l'intepretazione dell Novak non gli dà ragione. I temi sono scottanti, ma non approfonditi a dovere.
Si torna ad riesumare la storia di una leggendaria attrice degli anni '30, avendo per le mani una sua sosia, che la stostituirà in pieno confondendosi con al storia della vita vera della Diva.
Curiosità; nel cast oltre all Falk di italiano c'era, la svenevole Valentina Cortese (qui provvidenzialmente doppiata) e Gabriele Tinti, attore minimo del nostro cinema alla sua seconda esperienza con Aldrich, che poi tornò in Italia e si abbandonò a Films soft-erotici
Diciamo che è bellissima, e su questo non ci piove, ma in quanto alle sue capacità drammatiche be'...diciamo pure che erano tali da mandare a picco un'operazione come questa. Le sue risate isteriche vorrebbero copiare una Davis(di cui fece un impudico remake di Schiavo d'amore) o una più recente Taylor, sono di una forzatura esagerata, sarei curioso di vedere il film in versione originale. Comunque è un'attrice molto più adatta per le commedie
Attore di ottimo livello, che già aveva lavorato con il regista
Ottima occasione per questa nostra attrice, che porta con sé un po' troppo la sua teatralità. Peccato che il film non le dette l'occasioner per poter lavorare più in America
Attore feticcio, per questo regista, qui nel ruolo adattissimo del produttore senza scrupoli
Un soggetto che pendeva al melodramma, ma che Aldrich tenta di analizzare in maniera originale
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