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Stone Temple Pilots: Alive in the Windy City

Regia di Chapman Baehler vedi scheda film

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La recensione su Stone Temple Pilots: Alive in the Windy City

di mm40
6 stelle

Le riprese del concerto tenuto il 27 marzo 2010 al Riviera Theatre di Chicago dagli Stone Temple Pilots, band fra le più influenti e popolari della scena grunge dei '90.

80 minuti di concerto, sudore, adrenalina & rock n’ roll: 27 marzo 2010, Riviera Theatre di Chicago, Stone Temple Pilots on stage. Questo film testimonia il ritorno sulle scene della band di Scott Weiland dopo anni di silenzio, litigi, incomprensioni fra i membri della band a seguito dello scioglimento del 2002; c’è un album in uscita, il sesto, che reca il nome del gruppo e che rompe un silenzio discografico ormai decennale (Shangri-la dee da era del 2001), ma soprattutto ci sono la voglia e la necessità di dimostrare che gli STP sono ancora vivi e in salute. La salute, eterno problema del quartetto, o meglio del suo leader: Weiland non ha mai fatto mistero della sua tossicodipendenza e sul palco ama esagerare le pose da rockstar maledetta o semplicemente… strafatta, come d’altronde si può vedere anche in Alive in the windy city; ciononostante qui sembra assolutamente in forma e pronto a prendere le redini del tour mondiale in arrivo. Plush, Creep, Interstate love song, Vasoline, Trippin’ on a hole in a paper heart: le vecchie hits ci sono (quasi) tutte (il disco N°4 sembra un po’ penalizzato nella scaletta, che ne prevede solo Sour girl, a essere sinceri) e non mancano neppure anticipazioni dal lavoro ancora inedito, compreso naturalmente il nuovo singolo Between the lines. Bel lavoro, diretto da un professionista del genere, cioè Chapman Baehler, già dietro la macchina da presa per con Queens of the stone age e Velvet revolver, altra band capitanata da Weiland. Unico extra nel dvd, un quarto d’ora di intervista con domande piuttosto prevedibili alla band; quantomeno da apprezzare la presenza di sottotitoli. 6/10.

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