Regia di Marcel Carné vedi scheda film
Una donna contesa da vari uomini, fra cui spicca il mimo Jean-Louis Barrault, che continua ad amarla anche dopo il proprio matrimonio con un’altra e nonostante i molti amanti di lei. Si apprezza la descrizione dell’ambiente teatrale e si intravede uno dei temi tipici della coppia Carné-Prevert, la ricerca frustrata dell’amore, ma il film non è al livello dei loro melodrammi d’anteguerra: si ha la continua sensazione di un movimento eccessivo, sovraeccitato e attorcigliato su sé stesso, che fa sembrare incongrue le parti drammatiche. Resta francamente incomprensibile, anche tenendo conto dei canoni estetici dell’epoca, l’attrazione provata da tutti i personaggi maschili per una Arletty appesantita e pretenziosamente truccata.
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