Il brigadiere Ludovico Graziano è un uomo di mezza età in piena crisi generazionale. Non ha più fiducia in quello che fa, con la compagna Gloria i dissapori sono all'ordine del giorno e anche con la figlia Silvia le cose non vanno meglio. Un giorno gli viene affidato l'incarico di scortare il giudice Cancedda, magistrato all'antica, incaricato delle indagini su un omicidio. Il giudice si rende conto, anche grazie alle intuzioni del brigadiere, di avere messo le mani su qualche cosa che scotta.
Note
Damiani tenta, con scarsi risultati, di mescolare il cinema di denuncia civile con il thriller. Sceneggiatura di Nicola Badalucco e dello stesso regista e musiche di Riz Ortolani.
Non è un film realista perché i fatti sono inventati ma con un realismo tale da essere più veri di quelli acui la trama si è ispirata.
Sicuramente nel periodo era tutto più truce e complesso di quanto appaia nel film, ma oggi, nel 2021 lo possiamo apprezzare perchè è più realistico di quanto ci si sarebbe potuti immaginare.
Da vedere e rivedere,
Ottimo noir d'impegno civile di Damiani che punta molto sul profilo psicologico dei personaggi per poter spiegare le loro azioni. Buono il ritmo e gli attori.
Un piccolo capolavoro da recuperare: tensione, impegno, trama compatta e ottima regia. Volonté "mostruoso" come al solito, un grande Mario Adorf, uno straziante Josephson.
Se da una parte il poliziottesco riempiva le sale cinematografiche ( Torino Violenta, tipico esponente del genere pochi mesi dopo incasserà un miliardo e trecento milioni) e dall'altra Rosi con il suo Cadaveri Eccellenti ci dava una visione ai limiti del metafisico della geografia occulta degli onnipresenti poteri forti, Damiani con il suo amore per il cinema di genere e di denuncia si pone… leggi tutto
Brigadiere con una vita sociale scombinata,Luciano Graziano è un uomo che non sa tenersi un rapporto nè sentimentale nè umano ,con un evidente peso interiore,ma è un poliziotto bravo:affidato a fare da scorta ad un giudice onesto ma un pò ottuso e profondamente cattolico,incapace di captare i segnali di corruzione intorno a sè,non riesce a salvarlo da un agguato in cui rimane egli stesso… leggi tutto
Thriller, poliziesco, drammone, film con intenti di critica sociale o politica; di qualunque cosa si tratti, è realmente noioso. Non che sia girato male o altro: proprio mancano le idee, tutto rimane un po' blando, con una struttura da film di denuncia all'acqua di rose. Probabilmente le intenzioni erano buone. leggi tutto
1977, uno degli anni più caldi che hanno caratterizzato i nostri "anni di piombo", che raggiungeranno il culmine della violenza l'anno successivo (nel 1980 arriverà comunque anche la strage di Bologna) con il sequestro dell'onorevole Aldo Moro e la decimazione della sua scorta e il poi conseguente assassinio dello statista democristiano da parte delle Brigate Rosse. Sulla scia di…
Manco ci fosse bisogno di ripeterlo, un bel film, con un grande interprete, Volontè, un grande regista, Damiani, una ottima trama e sceneggiatura, non poteva che essere a parer mio un capolavoro.
L'ho scoperto per caso, non ne sapevo nulla, ma trovo che la storia sia di una tensione e soprattutto di un realismo tale chepensare sia un film del 1977, quando ancora di Gladio non si parlava…
Anni settanta, i cosiddetti anni di piombo. Le brigate rosse imperversano nel nostro Paese creando terrore e mietendo vittime tra le forze dell’ordine, magistrati, giornalisti e rappresentanti di istituzioni politiche.
In questo periodo drammatico, il regista Damiano Damiani gira un gran film che la critica cinematografica affossa quasi subito per poi, nel tempo,…
Volonté è un poliziotto che scorta un giudice tutto d'un pezzo con cui fa amicizia. Il giudice però viene ucciso perché ha scoperto qualcosa...
E' un bel thriller questo di Damiano Damiani, che conduce benissimo il ritmo e la suspense e sa dare anche un profilo psicologico credibile ai personaggi. Volonté, al solito, è di una bravura sovrannaturale.
Un capolavoro, impressionante. Come vari film di Damiani degli anni ’70, anche questo non fa una piega: in più si avvale di un Gian Maria Volontè strepitoso (ma questo non fa notizia), e sono all’altezza colonna sonora, fotografia, montaggio e sceneggiatura (il film è lungo ma non annoia mai fino alla fine). Il valore aggiunto del film sta nel mostrare come le…
Signori!!!...avercene di film cosi' adesso,impegno civile unito a un'interprete che e' stato uno dei vertici del nostro cinema e diretto da Damiano Damiani massimo esperto di questo genere di pellicole....fate un po' voi...io lo consiglio vivamente.
Un brigadiere di mezz'età deve trascorrere le sue giornate tra i problemi con la moglie e la figlia e il difficile onere di essere la scorta di alcuni magistrati, chi più chi meno onesto. Damiani, come nel suo solito stile, descrive efficacemente il periodo degli anni di piombo in tutte le loro sfaccettature, utilizzando il mezzo dell'inchiesta e del genere poliziottesco per scavare…
E' un poliziesco anomalo dove Volontè interpreta, alla sua maniera, un brigadiere capitato suo malgrado in una storia più grande di lui. Non manca la denuncia in questo caso verso le deviazioni dei servizi segreti e i legami col terrorismo bombarolo. Evidenti i richiami alla strage dell'Italicus. Volonte' sempre magistrale anche quando sta dall'altra parte della barricata.
Filmone spettacolare che sfrutta una trama abbastanza rivisitata (solo l'anno prima usciva il bel Cadaveri Eccellenti di Francesco Rosi) inserendo, però, delle gradevolissime variazioni sul tema. A voler continuare nel paragone con Rosi, il protagonista incarnato da Volontè ha più d'un tratto in comune con quello di Ventura: la vita personale a pezzi, l'espressione malinconica e disillusa, la…
Poco incline a esercitare il suo mestiere a bordo di una volante, il brigadiere Graziano (Volontè) viene mandato a fare la scorta a un magistrato (Josephson). Sembra un lavoro di poco conto, e invece l'uomo è al corrente di un intreccio tra politica, servizi segreti e traffico di armi del quale mette a parte anche il brigadiere. Quando il magistrato viene assassinato, Graziano…
Brigadiere con una vita sociale scombinata,Luciano Graziano è un uomo che non sa tenersi un rapporto nè sentimentale nè umano ,con un evidente peso interiore,ma è un poliziotto bravo:affidato a fare da scorta ad un giudice onesto ma un pò ottuso e profondamente cattolico,incapace di captare i segnali di corruzione intorno a sè,non riesce a salvarlo da un agguato in cui rimane egli stesso…
Ore 4.04. Dormi tranquillo cerchi di sognare..(non peschi assolutamente nulla)..ma il movimento forte che non aspetti entra dentro le mura, le cose e il tuo sonno. Di soprassalto, quasi stordito, ti svegli (che brutta…
Se da una parte il poliziottesco riempiva le sale cinematografiche ( Torino Violenta, tipico esponente del genere pochi mesi dopo incasserà un miliardo e trecento milioni) e dall'altra Rosi con il suo Cadaveri Eccellenti ci dava una visione ai limiti del metafisico della geografia occulta degli onnipresenti poteri forti, Damiani con il suo amore per il cinema di genere e di denuncia si pone…
Un film tesissimo dove la paura è causata da quello che si sa più che da quello che non si capisce. La strategia della tensione vista da una posizione meno esterna con gli occhi e le orecchie di un semplice poliziotto di umili origini che vuole solo fare il suo dovere senza problemi politici. Il rapporto di fiducia che sostituisce l'iniziale diffidenza tra il poliziotto scorta e il giudice…
Il titolo sintetizza benissimo la sensazione di disagio e di sconforto che attanagliò moltissimi italiani durante gli anni di piombo. Specialmente quei "tutori dell'ordine" che erano mandati a sorvegliare gli uomini che rappresentavano lo Stato, e magari spesso si domandavano chi fossero coloro per i quali, ogni maledetto giorno, rischiavano la vita. Quando fu rapito Aldo Moro, si…
Thriller, poliziesco, drammone, film con intenti di critica sociale o politica; di qualunque cosa si tratti, è realmente noioso. Non che sia girato male o altro: proprio mancano le idee, tutto rimane un po' blando, con una struttura da film di denuncia all'acqua di rose. Probabilmente le intenzioni erano buone.
Damiano Damiani dirige con polso questo bel noir che unisce poliziesco,mafia movie e film di denuncia in modo intelligente e convincente.
Protagonista della pellicola e' il grende Volonte' che con ogni sua interpretazione illumina sempre lo schermo.
Qui traccia in maniera semplice e senza esagerazioni il ritratto di un uomo di polizia che ormai stufo di dover rischiare la vita ,cerca la via…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (10) vedi tutti
Non è un film realista perché i fatti sono inventati ma con un realismo tale da essere più veri di quelli acui la trama si è ispirata. Sicuramente nel periodo era tutto più truce e complesso di quanto appaia nel film, ma oggi, nel 2021 lo possiamo apprezzare perchè è più realistico di quanto ci si sarebbe potuti immaginare. Da vedere e rivedere,
leggi la recensione completa di PLZL'antieroe
leggi la recensione completa di nibaccoUn thriller poliziesco d'impegno civile, dal ritmo forsennato e con tensione altissima.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiCaspita ragazzi quelli con GIAN MARIA VOLONTE' definirli solo film è molto riduttivo… OPERE D'ARTE è il termine giusto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
commento di Utente rimosso (CAVALLERO1968)A mio parere il miglior film di Damiano Damiani assieme a "Il Rossetto". L'interpretazione di Volontè è ottima. Grandissimi entrambi!
commento di Andre1911Ottimo noir d'impegno civile di Damiani che punta molto sul profilo psicologico dei personaggi per poter spiegare le loro azioni. Buono il ritmo e gli attori.
commento di IGLIQuesto film è un capolavoro, altro che mediocre.
commento di ronkMedio film di denuncia civile, dove è Volonté come suo solito a fare la parte del leone e a salvare "Io Ho Paura" dall'oblio.
commento di moviemanquando l'ho visto non credevo ai miei occhi: questo e' un capolavoro. tensione, ritmo, riflessione, grande colonna sonora.
commento di jpb_Un piccolo capolavoro da recuperare: tensione, impegno, trama compatta e ottima regia. Volonté "mostruoso" come al solito, un grande Mario Adorf, uno straziante Josephson.
commento di giampaolo