Il soldato del titolo è un prigioniero di guerra degli americani. In cambio della libertà viene reclutato per un'azione di commando nel territorio siciliano, in vista dello sbarco alleato del 1943, da compiersi proprio nei paraggi del paese d'origine del militare. Con un gruppo d'azione Rosolino viene paracadutato in Sicilia, ma la missione prende ben presto una piega imprevista e avrà un epilogo ancor più imprevedibile.
Note
Sceneggiato da Age e Scarpelli, risente un po' della satira da avanspettacolo ma ha i tempi giusti. Manfredi è bravo e sostiene bene la parte. La regia di Loy non si segnala né per inventiva, né per sciatteria.
Un cast internazionale di prim'ordine per un film che fa della gradevolezza il suo miglior pregio. Si gioca intorno al tema della guerra satireggiando sul "superomismo" a stellestrisce. Nino Manfredi fa da raccordo tra i tipi della commedia all'italiana e gli stilemi mutuati dallo star system hollywoodiano, Nanni Loy dirige con mestiere consumato.
Satira antimilitarista coprodotta tra Italia e Yugoslavia,quando la pratica era assai in voga,tra film storici e avventurosi,"Rosolino Paternò,soldato..." racconta la vicenda di tre militari americani in incognito che raccolgono un pastore siciliano per farsi aiutare a compiere una missione pericolosa,far saltare un fortino sul mare per sabotare le forze tedesche.Picaresche e complicate,le… leggi tutto
L'inutilità della guerra, esplicitata al suo climax nella scena finale in cui i generali si godono il trionfo dello sbarco ed i protagonisti, che hanno rischiato la vita senza ragione, arrancano feriti fra le rovine. Carino ma inspido, con un ottimo cast internazionale ed una regia attenta come quella di Loy. leggi tutto
Satira antimilitarista coprodotta tra Italia e Yugoslavia,quando la pratica era assai in voga,tra film storici e avventurosi,"Rosolino Paternò,soldato..." racconta la vicenda di tre militari americani in incognito che raccolgono un pastore siciliano per farsi aiutare a compiere una missione pericolosa,far saltare un fortino sul mare per sabotare le forze tedesche.Picaresche e complicate,le…
Manfredi è un soldato italiano finito prigioniero di guerra degli americani che viene reclutato per una missione in Sicilia.
Gli intenti satirici vanno a vuoto, la sceneggiatura, nonostante sia dei grandi Age e Scarpelli, è spesso banale, scontata e poco spiritosa. Manfredi è bravo ma non al meglio di sè e la regia di Loy non brilla.
L'inutilità della guerra, esplicitata al suo climax nella scena finale in cui i generali si godono il trionfo dello sbarco ed i protagonisti, che hanno rischiato la vita senza ragione, arrancano feriti fra le rovine. Carino ma inspido, con un ottimo cast internazionale ed una regia attenta come quella di Loy.
attore senza la maschera e cioè senza portare in scena sé stesso, che alle volte è tipico del nostro cinema. Un grande e sempre grande anche nella mediocrità delle proposte della Tv.
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Commenti (3) vedi tutti
Mediocre.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn cast internazionale di prim'ordine per un film che fa della gradevolezza il suo miglior pregio. Si gioca intorno al tema della guerra satireggiando sul "superomismo" a stellestrisce. Nino Manfredi fa da raccordo tra i tipi della commedia all'italiana e gli stilemi mutuati dallo star system hollywoodiano, Nanni Loy dirige con mestiere consumato.
commento di Peppe ComuneBello, divertente il finale.
commento di lonestar