Regia di Ulrich Seidl vedi scheda film
In trasferta italiana il freddo, tragico, comico cinema dell’austriaco Seidl si scalda con il ritratto malinconico di un cantante decaduto.
Dopo il funerale della madre, Richie Bravo torna a Rimini, dove vive della sua icona appassita di cantante, intrattenendo turisti tedeschi coi suoi successi Schlager, offrendosi come gigolò alle sue fan attempate, e per il resto ubriacandosi e giocando alle slot. Ma il passato torna a presentargli il conto quando la figlia abbandonata ricompare, esigendo un risarcimento per le sue negligenze. In una Rimini grigia e desolata, Seidl segue la deriva di un personaggio che, per quanto sordido, non riesce a risultare antipatico, e come nel kitsch sdolcinato dei suoi brani, vi trova un'autentica malinconia, una disperata ricerca di felicità che incarna e interroga le contraddizioni dell'Europa di oggi. Se la forma è al solito impeccabile, la narrazione arranca, patendo forse la scissione in corso d'opera in un dittico, il cui secondo capitolo sarà dedicato al fratello di Richie.
Tommaso Isabella, voto: 7
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta