Regia di Sergei Loznitsa vedi scheda film
71 CANNES FESTIVAL 2018 - UN CERTAIN REGARD
Sullo sfondo devastante e devastato della rivolta di Donbass del 2014, guerra separatista civile tutt'ora in corso e spesso trascurata dalle cronache di stampa, appoggiata nemmeno molto segretamente dalla Russia di Putin, in cui alcuni dissidenti armati si imposero occupando i palazzi governativi dell'Ucraina, Sergei Loznitsa - grandissimo cineasta ucraino conteso dai più prestigiosi festival mondiali - ci catapulta nel bel mezzo di una fauna umana tutta protesa a sopravvivere a qualsiasi prezzo e circostanza al malcostume dilagante, diventato un costume di vita utile a sopravvivere entro un panorama devastato da attentati e un controllo pressante da stato di polizia.
Corruzione, degrado, ruberie e violenza ci circondano e ci immergono entro una rutilante giostra umana, bestiario che racchiude una umanità rassegnata alla sopraffazione e sottomessa ad una situazione perennemente in bilico, che relega un intero popolo nelle mani di un manipolo di rivoluzionari senza scrupoli.
Impossibile o difficile riassumere un tessuto narrativo ad incastro, sovraffollato di petsonaggi kitsch e grevi, entro cui tuttavia appare chiaro e lucido il messaggio costellato di potente sarcasmo e una costruzione anche macchiettistica di certi vertici corrotti, mostri tassello assemblati per dar vita ad una rivolta che serve solo a danneggiare e insanguinate lo strato sociale più povero ed indideso: il popolo. Loznitsa insiste sui volti e gli atteggiamenti dei personaggi, creandosi un senso di nausea profonda ed indistinta nel seguire all'infinito ognuno dei loschi elementi che popolano il suo film.
Una magnifica sequenza fissa di oltre quindici minuti regala una drammatica ma straordinaria lezione di cinema, documentando da una visuale preferenziale gli attimi immediatamente successivi ad un attentato ai danni di una troupe cinematografica: uno dei momenti più alti di cinema in questo festival, almeno sino ad ora, per una delle migliori e più preziose pellicole viste sino ad ora a Cannes. Un film da Concorso, inspiegabilmente parcheggiato al Certain Regard.
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