Regia di Dante Lam vedi scheda film
Operation Red Sea è un film cinese/hongkonghese del 2018, diretto da Dante Lam (Visibile su Prime Video). Attualmente è il 5° maggiore incasso della storia del cinema cinese.
Sinossi: Durante la guerra civile dello Yemen nel piccolo stato dello Yewaire scoppia il caos con i ribelli che catturano un gruppo di cittadini cinesi, contemporaneamente la marina cinese, in servizio nel acque del Mar Rosso, riceve l'ordine si salvare gli ostaggi. Il capitano della flotta invia uno squadrone altamente specializzato ma i ribelli sono numerosissimi e pronti a tutto pur di portare a termine la loro missione...
Sequel di Operation Mekong (//www.filmtv.it/film/128153/operation-mekong/recensioni/889139/#rfr:none) questo film cambia genere e da action-noir si trasforma in un puro war-movie, ma il regista è sempre lo stesso ed infatti lo stile cinetico ed articolato di Lam rimane ben visibile nonostante non sia liberissimo di agire (i blockbuster cinesi impongono dei paletti da rispettare) come conferma la totale mancaza di lavoro sui personaggi, delineati e sempre fissi dal primo minuto; al contrario Lam ama lavorare e dipingere soggetti borderline.
Fortunatamente Dante Lam al contrario di molti suoi colleghi cinesi, è un regista esperto e la classica retorica di partito (obbligatoria nei blockbuster) è si presente (più e più volte) ma allo stesso tempo la deposita ai lati dell'inquadratura (come dimostrano le varie bandiere cinesi presenti su schermo: dalle toppe delle divise dei soldati fino agli adesivii sui veicoli militari) lasciando che gli scontri a fuoco parlano da sè.
A tal proposito interessante l'incipit dove il regista inserisce un lungo tableux vivants già usato in passato in Fire of Coscinece (//www.filmtv.it/film/43555/fire-of-conscience/recensioni/828456/#rfr:none).
Un altro aspetto intrigante è l'abbondante uso di sangue, regalandoci delle sequenze gore ben risucite in cui Lam ci mostra l'orrore della guerra con arti mozzati e corpi smembrati a causa di esplosioni di missili e bombe.
Appena sufficienti invece i vari virtuosismi di chiaro stampo videoludico con soggettive dei soldati in azione (richiamano gli fps), zoomate improvvise su dettagli e l'ormai classico ed abusato slow-motion sul proiettile in movimento.
La sceneggiatura, frettolosa in molti passaggi chiave del film, è abbastanza semplice e propone diversi archetipi del genere (originalità zero) tuttavia gli scontri a fuoco sono gli assoluti protagonisti ed obiettivamente sono buoni; certo siamo lontani dal Dante Lam di Beast Stalker (//www.filmtv.it/film/48408/beast-stalker/recensioni/819292/#rfr:none) ma contestualizzando il tutto (produzione cinese al 100%) ci può stare e bisogna prendere questo film così com'è, ossia un blockbuster cinese ad altissimo budget diretto da un veterano del settore.
Dignitoso
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