Regia di Anatole Litvak vedi scheda film
Film dalla durata spropositata, incentrato sull'amore platonico tra un sempre rigido Charles Boyer, che sfoggia il suo improbabile inglese e la governante dei suoi quattro figli, portata magistralmente sullo schermo da una giovane Bette Davis.
E' proprio la prova dell'attrice americana, ancora una volta perfetta nello sfoderare un'accento britannico, per giunta in un ruolo positivo a tutto tondo, che mi sorprende di più, dato che nella maggior parte dei film in cui l'ho vista recitare aveva ruoli in cui cattiveria e perfidia la facevano da padrone.
Purtroppo lo script preferisce puntare più sul rapporto con i figli, inevitabilmente tendente alla facile commozione, piuttosto che scavare nella potenziale componente di amore contrastato tra la Davis e Boyer e il risultato globale ne risente.
Resta il fatto che Anatole Litvak, regista molto elegante, riesce - pur con qualche inevitabile pausa qua e là - a regalarci alcuni bei movimenti di macchina.
Ottima la prova del 'terzo incomodo', cioè la moglie del duca, resa con grande vigore da Barbara O'Neill, la quale ottenne una candidatura all'Oscar come non protagonista.
Voto: 7. (visto in v.o)
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