Regia di Daniel Auteuil vedi scheda film
A dirigere Sogno di una notte di mezza età è Daniel Auteuil, regista, attore e sceneggiatore francese. Nato ad Algeri nel 1950, Auteuil è cresciuto ad Avignone in un ambiente prettamente artistico dal momento che i genitori erano cantanti lirici. Appassionandosi molto preso al teatro, si è trasferito giovanissimo a Parigi dove già all'età di 20 anni ha calcato i principali palcoscenici prima di esordire come attore al cinema nel 1974 in Appuntamento con l'assassino. Dopo una serie di piccoli ruoli da canaglia, nei primi anni Ottanta ha trovato il successo con le commedie, ottenendo un César come miglior attore recitando da coprotagonista in Jean de Florette, a fianco di Yves Montand e Gérard Depardieu. Non disdegnando di apparire in coproduzioni internazionali come N. Io e Napoleone o in thriller come 36, Quai des Orfèvres, nel 2011 ha debuttato alla regia con La fille du puisatier, tratto dal romanzo di Marcel Pagnol, di cui deciderà di mettere in scena anche la cosiddetta trilogia marsigliese, cominciando con Marius e Fanny.
In Sogno di una notte di mezza età Auteuil interpreta anche il ruolo del protagonista Daniel ed è accompagnato in scena dagli attori Gérard Depardieu, Sandrine Kiberlain e Adriana Ugarte. A spiegare la scelta del cast è lo stesso Auteuil: "Anche se alcuni credono che le relazioni romantiche siano false e grottesche, a me appassiona quel mistero che si nasconde dietro la stabilità di una coppia. Ammiro l'intelligenza delle donne perché sanno bene come gestire l'inettitudine degli uomini. Questa è la ragione per cui ho scelto Sandrine Kiberlain per la parte di Isabelle, la moglie di Daniel, che rappresenta la femminilità assoluta, l'intelligenza e la bellezza, ma che soprattutto ha la forza per evitare di finire calpestata e di prendere le redini. Avevamo già lavorato insieme in In amore c'è posto per tutti, una commedia di Pierre Salvadori ed ero consapevole della sua bravura: Sandrine è perfetta per quei personaggi che passano in un secondo dalla seduzione alla rabbia.
Adriana Ugarte, l'attrice spagnola che interpreta Emma, la nuova fidanzata di Patrick, potrebbe essere benissimo la protagonista di un film di Buñuel: sa come sdoppiarsi per interpretare le diverse sfumature di un personaggio, passando dall'essere un angelo in scena al divenire un diavolo. Isabelle la ritiene una seduttrice mentre Patrick pensa di essere di fronte alla donna che lo renderà finalmente felice. Ho pensato suggerito a Gérard Depardieu, che incarna Patrick, di pensare ad Adriana come alla Deneuve di L'ultimo metrò o alla Ardant di La signora della porta accanto.
Sogno di una notte di mezza età è più una storia di sentimenti che di sesso ed esplora in particolar modo un derivato dell'amore: l'amicizia. Quando lavoro, ho un principio che seguo: i personaggi devono essere credibili e quindi è necessario scegliere bene chi deve interpretarli. Questa è la ragione che mi ha spinto a chiamare Gérard Depardieu per il ruolo di Patrick: è veramente un mio amico e basta poco per capirci. Nel film, inoltre, rivela una leggerezza commovente".