Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Un Olmi minore: e sicuramente c'è il suo perchè. Durante l'estate è il classico prodotto del primissimo Olmi, ovvero una storia di piccole cose quotidiane con protagonista la gente qualunque, in cui accade un solo avvenimento particolare e tutto si muove lentamente attorno a quello. La lentezza è in effetti elemento predominante di questo lavoro, che sembra non arrivare mai al punto: troppe le parole e poche le azioni significative, anche se, come va sempre riconosciuto per il regista, i dialoghi sono molto coinvolgenti e pieni di stimoli. Purtroppo però non bastano da soli a tenere vivo il ritmo e a (ri)destare l'interesse dello spettatore: troppi sbadigli, poche sensazioni. L'idea innovativa sta ad ogni modo nella rappresentazione di un protagonista simpatico, gentile, educato, ma sostanzialmente disonesto e ben lontano dagli stereotipi fisici e morali del 'principe azzurro'. 5,5/10.
Un impiegato disegna cartine topografiche e, nel tanto tempo libero (è scapolo ed è una calda estate in città), spaccia falsi titoli nobiliari. Conosce una bella ragazza su cui fa colpo e la nomina principessa: ma viene portato in tribunale e condannato.
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