Regia di Tom McLoughlin vedi scheda film
Continua la vicenda di Tommy Jarvish, responsabile materiale della morte di Jason (4° capitolo) poi suo emulo (nel 5°, ma la cosa viene omessa), sempre ossessionato dallo spettro e dalla colpa. Un fulmine prometeico dà l’avvio al racconto, che promette e non mantiene. Lo svolgimento è quello ormai consolidato: McLoughlin non si preoccupa di riservare variazioni puntando su una regia professionale e un umorismo più consapevole della serialità (i titoli alla 007); il gore però è privo di inventiva e si mantiene su livelli minimi, con stacchi repentini al montaggio. Stare al gioco è proprio dura. Noioso.
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