Regia di Alfonso Brescia vedi scheda film
"La Rivolta dei pretoriani" diretto nel 1964
da Alfonso Brescia,devo dire che mi ha
fatto tenerezza.
La storia si svolge nel 51-96 D.C. in Italia dove
il tiranno Domiziano è imperatore,
e contro è in azione contro il regime
sotto le spoglie di un misterioso
uomo mascherato detto “lupo rosso”,
si cela il capo dei pretoriani che si oppone
al malgoverno.
Il Film prodotto dalla Films Internazionali Artistici (FIA)
e la Prometeo Film S.r.l.,si ispira a un fatto realmente
successo il quel periodo di gladiatori e infatti si colloca
al "Peplum Movie",filone famoso per l'epoca che
l'Italia adottò dall'America dove spopolava,
e dietro alla macchina da presa
figura l'esordiente Alfonso Brescia,
e diventò dopo un Artigiano del Film
"di genere" e mette in scena una
pellicola violenta e cattiva,che coinvolge
per il coinvolgimento ma cade in enormi
ingenuità narrative.
Insomma ci troviamo a un B Movie per il
Budget risicato dove la maggior parte l'hanno
consumato per scenografie e costumi e punta
molto sulla figura del "Lupo Rosso" che poi
è Valerio Ruffo,uno vicino ai ranghi del cattivo Imperatore,
che fa il doppio gioco come poi il nanetto portafortuna,
collaboratore alla rivolta che rappresenta l'ironia
di tutto il complesso.
Il Film si snoda negli intrighi di palazzo con doppio giochi,
e dove la ribellione e rappresentata da questo eroe
che con una maschera da lupo mette scompiglio
il paese,e ricorda Zorro o Robin Hood per il fatto
di essere contro il regime.
Bisogna dire che Brescia realizza un Film equilibrato,
ma che fa ridere per situazioni ingenue
che accadono a palazzo e per il motivo
che l'Imperatore abbocca a tutto quello che gli dicono,
e tenta di capire l'identità del "Lupo Rosso" anche quando
ha la soluzione sotto mano quando rapisce la ragazza
Lucilla,ma anche il modo che lo scopre e una situazione
divertente dove gli scoprono in braccio ferito e comincia
a combattere e poi anche la scena che prima alla
sentenza di morte lui si libera facilmente con le
mani legate mettendo scompiglio da solo.
A parte questo spicca l'interpretazione di un giovane
Giuliano Gemma,nel ruolo di Nerva,che è tra i
più convincenti al suo primo ruolo importante,
e si vede che farà strada e dominerà
il decennio successivo,e poi rimangono impressi
per l'interpretazione Richard Harrison,in quello
di Valerio e Piero Lulli,in quello di Domiziano,
perché è un sanguinario e fa bene la parte
trasmettendo terrore e cattiveria,
poi figurano anche:
Moira Orfei-Piero Lulli-Paola Pitti
e Fedele Gentile.
Invece nel reparto tecnico si vede lo sforzo
produttivo e hanno realizzato una messa
in scena non perfetta ma dignitosa,
per il Budget che avevano a disposizione.
In conclusione un Film medio,
che si colloca nel filone del "Peplum"
dove gli Italiani copiavano gli Americani,
e alcuni uscivano bene altri meno,
qui ci troviamo di fronte a un B Movie
che fa tenerezza per continue ingenuità
narrative e ti diverte la cosa,
comunque Brescia come primo lavoro
è dignitoso e riesce a intrigarti per i
giochi di palazzo,e rimane impresso per
la presenza di una futura Star come
Giuliano Gemma,per poi finire in modo
prevedibile e frettoloso probabilmente
perché i soldi erano finiti.
Il mio voto: 6 (Per simpatia).
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