Espandi menu
cerca
Orochi

Regia di Buntarô Futagara vedi scheda film

Recensioni

L'autore

maurizio73

maurizio73

Iscritto dal 25 giugno 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 84
  • Post 4
  • Recensioni 891
  • Playlist 1
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Orochi

di maurizio73
7 stelle

La poetica del giri-ninjo che anima questo genere di produzioni si risolve qui nell'inaspettato ed originale sbilanciamento a favore di un più nobile e liberale ideale sentimentale piuttosto che nel sacrale rispetto verso l'autorità e la disciplina, percepita come diretta emanazione di un'organizzazione sociale profondamente ingiusta e corrotta.

Ripudiato dal suo maestro e scacciato dal villaggio nel quale vive per aver risposto alle provocazioni di un samurai di rango più elevato, Heisaburo è costretto alle numerose peregrinazioni di una misera esistenza da Ronin. Il rispetto di un ideale codice morale e un innato spirito romantico, lo portano suo malgrado ad essere considerato alla stregua di un pericoloso criminale; inviso alle autorità , schernito dal popolo e tradito dai signori cui presta i suoi servigi. Il nobile slancio in difesa di una coppia insidiata dallo yakuza locale, segnerà definitivamente il suo infelice destino.

 

Risultati immagini per orochi 1925  

 

Secondo film della Bantsuma Productions e quello di gran lunga più importante legato agli esordi della celebre star nipponica Tsumasaburo Bando come produttore, rappresenta l'ideale rinnovamento del più classico jidaigeki ambientato nel perido Edo, tanto per i motivi dinamici che introduce nella rappresentazione coreografica delle scene di combattimento quanto soprattutto nei sovversivi sottotesti politici e morali legati al ribaltamento della figura dell'eroe della tradizione letteraria e teatrale: non più un samurai di alto lignaggio dall'irreprensibile codice d'onore, ma un misero ronin errante che combatte contro le ingiustizie di un mondo corrotto e contro l'ingeneroso pregiudizio di uno spietato ostracismo sociale. Pur assecondando la facile identificazione di un sempre più numeroso target di frequentatori delle sale cinematografiche della più varia estrazione sociale alle prese con la rivalsa contro l'oppressione di un regime autoritario e classista, la usuale poetica del giri-ninjo che anima altrimenti questo genere di produzioni si risolve qui nell'inaspettato ed originale sbilanciamento a favore di un più nobile e liberale ideale sentimentale  piuttosto che nel sacrale rispetto verso l'autorità e la disciplina, percepita come diretta emanazione di un'organizzazione sociale profondamente ingiusta e governata dall'arbitrio del più forte. A causa della sua innata nobiltà d'animo Heisaburo è insomma un perdente nato, le cui sfortunate vicissitudini servono viepiù a rimarcare le contraddizioni di una ribellione morale che fa continuamente terra bruciata intorno a sè, condotto dalla purezza dei suoi ideali romantici (le due donne che ama e che cerca di difendere) a fuggire di villaggio in villaggio, di prigione in prigione e di solitudine in solitudine, fino ad una resa dei conti finale che chiude idealmente la carambola di un fato avverso e di una società che sembra espellerlo come un pericoloso corpo estraneo. Non un eroe nichilista e anarchico insomma, ma lo sfortunato primate di una disciplina etica senza speranza che si trova continuamente fuori luogo e fuori tempo: respinto dalle donne di cui non rinuncia a difendere l'onore e osteggiato per la rivolta contro un signore che è venuto meno ai sui onorevoli doveri.

 

Risultati immagini per orochi 1925

 

Risultati immagini per orochi 1925

 

Risultati immagini per orochi 1925

 

Film connotato dal grande dinamismo di convulse ma eleganti scene di lotta, in cui la coordinazione dei numerosi personaggi in campo e l'utilizzo funzionale di scene accelerate animano in modo plastico gli spazi di inquadrature spesso fisse, rompe presto l'unità di luogo attraverso la propensione alla struttura da matatabi mono di uno sfortunato reietto vagabondo, in cui si alternano alle fasi d'azione gli intermezzi intimisti attraverso cui la voce del bensho traduce le amare riflessioni di un protagonista di inedita sensibilità umana. Sebbene tendente al caotico parossismo dello slapstick americano, la scena finale impressiona per la sua inusitata potenza drammatica, rafforzando l'escamotage di una produzione che ha sostituito il titolo originale (Outlaw) non passato attraverso il vaglio della rigida censura governativa, con quello definitivo (Orochi) che allude chiaramente alla indomita virulenza di un famoso drago del folklore nipponico quale manifestazione di una disperata e irriducibile lotta contro l'ingiustizia.

 

Risultati immagini per orochi 1925

 

 

Risultati immagini per orochi 1925

 

Risultati immagini per orochi 1925

 

 

Grande successo di pubblico per un film la cui attesa crebbe con la involontaria popolarità dovuta alla pesante censura che lo colpì ed unica pellicola prodotta da Bantsuma di cui lo stesso decise di tenere il negativo.

 

 

"Non tutti quelli che portano il nome di fuorilegge, sono veramente uomini malvagi. Non tutti quelli che sono rispettati come uomini nobili, sono degni di questo nome. Molti sono quelli che indossano una falsa maschera di benevolenza per nascondere il loro tradimento e la loro innata malvagità"

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati