Regia di Francesco Rosi vedi scheda film
"I Magliari" diretto nel 1959 da Francesco Rosi,
devo dire che mi è piaciuto.
La storia racconta che Mario Balducci è un giovane
italiano di Grosseto che si trova ad Hannover,
in Germania,e senza un lavoro e deluso di non essere
riuscito a combinare nulla,e vaga per la città alla vigilia
di tornare in patria.
Poi dentro a un locale di Italiani incontra casualmente
Ferdinando Magliulo, detto Totonno, un romano
che fa il magliaro al servizio del mafioso napoletano
Don Raffaele Tramontana.
Intanto Totonno porta Mario a lavorare con sé e
ad insegnargli il mestiere e Mario non ci mette
molto a capire che questo è un lavoro disonesto,
ma accetta di entrare nel giro e di diventare,
in un certo modo, ricco come il compare.
Il mattino dopo, il protagonista scopre che
Totonno se n'è andato, come d'abitudine, e resterà
via all'incirca sette giorni.
Ma in realtà, Totonno si trova sempre lì ed ha
fatto affari con i coniugi Mayer, che vorrebbero
controllare anche loro il mercato dei magliari,
allora assume il ruolo di capo e porta con sé anche
i suoi cinque amici napoletani,
strappandoli quindi a Don Raffaele che minaccia vendetta.
Il Film è una produzione Italo-Francese e si colloca
alla nostra amata "Commedia all'Italiana",ma di quelle
scritte e realizzate bene con Attori,regista e sceneggiatori
con gli attributi,e in cabina di regia figura un futuro
grande del nostro Cinema come Francesco Rosi,
qui al suo 2° Lungometraggio che vuole narrare
gli Italiani in Germania dove fanno i truffatori
e campano di questo,e con una sceneggiatura
robusta scritta da Suso Cecchi D'Amico,
Giuseppe Patroni Griffi e dallo stesso Rosi,
e durante la visione ti accorgi di trovarti
a grande Cinema che poi non si fa più.
Il tutto comincia con il logo Titanus
(che bei tempi!) e ci introduce nella
storia di Mario,che vorrebbe solo
lavorare,dopo che la ditta l'ha licenziato
e trovandosi ad Havvover si trova in un
locale di italiani dove trova Totonno,
che fa parte dei magliari.
Il regista azzecca Attori e ruoli perché Mario,
è interpretato da un grandissimo Dario Salvatori,
qui tra le sue migliori interpretazioni e Totonno
da un enorme Alberto Sordi che interpreta
una carogna che non si fa scrupoli di niente,
dove a un certo punto vuole senza mezzi
fare concorrenza a Don Raffaele,
il suo principale approfittando che Mario a una
tresca con la moglie di Mayer,finanziatore di tutto.
La particolarità che ti colpisce e che Rosi realizza
un Film intenso che riesce ad arrivare oltre la Commedia
perché la miscela con la denuncia di certi metodi e di
fatti che realmente posso accadere,con un linguaggio
narrativo diretto che ha l'obbiettivo di essere il più realista
possibile utilizzando i rumori naturali del posto coinvolgendo
bene lo spettatore e introducendolo nella storia in maniera
molto efficace,e dentro ci mette anche del sentimento
con la storia d'amore con la signora Mayer interpretata
da una brava e splendida Belinda Lee,scomparsa prematuramente
due Anni dopo in un incidente stradale e vedendola pensi
chissà quando avrebbe ancora dato al Cinema e ti viene
la malinconia.
La scena che mi è rimasta impressa quando Totonno (Sordi)
entra con i tappeti chiusi in una casa e fa finta di scivolare
facendosi male e facendosi curare dalla padrona di casa,
che è esilarante.
Da segnalare la buona direzione degli Attori che figurano
anche:
Nino Vingelli-Aldo Giuffré-Aldo Bufi Landi-
Nino Di Napoli-Lina Vandal-Joseph Dahmen-
Carmine Ippolito-Pasquale Cennamo-Ubaldo Granata-
Else Knott-Salvatore Cafiero-Lina Vandal e
Antonio La Raina.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
la suggestiva Fotografia in bianco e nero
di Gianni Di Venanzo,che creano un atmosfera
malinconica,le musiche del Maestro di Piero Piccioni
e le scenografie di Dietel Bartels,che rendono una
buona messa in scena.
In conclusione un buon Film,
dove il regista quasi esordiente lo realizza
con mestiere e miscela Commedia con la denuncia
sociale in modo sublime,mettendo in scena
la realtà dei magliari ma di più l'italiano in
Germania coinvolgendoti restando il
più reale possibile e riesce a essere molto attuale,
e facendo interpretare Sordi,in uno dei ruoli
più negativi per la sua storia di Attore e
Salvatori tra i più riusciti e memorabili creando
intensità a tutto il complesso,e durante la visione
ti viene nostalgia di questo Cinema che non si fa
più.
Il mio voto: 7,5.
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