Regia di Francesco Rosi vedi scheda film
Desolante ritratto - purtroppo con un fondo molto concreto di verità - degli italiani all'estero in un periodo storico in cui il fenomeno dell'emigrazione era per questa nazione molto forte. Il secondo purtroppo riguarda la presenza (predominante, in quanto inevitabilmente primadonna) di Sordi, che non concede scampo al dramma e butta in farsa tutta la seria e meticolosa costruzione della storia. Questo senza nulla togliere a Sordi: semplicemente non era il suo film. Il risultato è un discreto film drammatico su un importante questione sociale, costellato di scene in cui si sghignazza.
Hannover. Mario, immigrato italiano, sta per tornare in patria quando incontra Totò, truffatore romano che lo introduce nel traffico e nello smercio di stoffe per conto di un'organizzazione malavitosa di napoletani. Ma la vita da magliari non soddisfa Totò, che cerca di rendersi indipendente e si mette contro i napoletani.
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