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La prima vacanza non si scorda mai

Regia di Patrick Cassir vedi scheda film

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La recensione su La prima vacanza non si scorda mai

di laulilla
3 stelle

Un film assolutamente perdibile, mesto fine-stagione per le sale italiane, che, in questo ultimo mese prima della chiusura per ferie, offrono davvero poco.

 

La pellicola in questione, quanto mai perdibile, presenta qualche spunto interessante che evita di mandare completamente in vacanza il cervello, fermo restando che è un filmetto, opera prima in lungometraggio di Patrick Cassir, che ha sceneggiato questo suo lavoro insieme a Camille Chamoux, che del film è anche la protagonista femminile, nella parte di Marion. 

Marion è una trentenne non bellissima, che vive a Parigi. È una brava disegnatrice-vignettista; ha molti amici e ama fare nuove conoscenze attraverso Tinder, un social network che organizza e favorisce gli incontri di coppia.

In questo modo conosce Ben (Jonathan Coen), anche lui sulla trentina, assai meno spigliato, come vedremo presto. Il loro banco di prova sarà la vacanza che i due incautamente hanno programmato alla volta della Bulgaria, durante la quale emergeranno le reciproche insofferenze, le apparenti incompatibilità, le difficoltà a comprendersi…


La Bulgaria che emerge dal film è di maniera, come se l’aspettano i turisti ingenui; i grandi alberghi sono noiosi come le cliniche di lusso, l’idiosincrasia di Ben nei confronti della promiscuità in bagno; la difesa ossessiva della propria privacy diventano presto occasione per numerose gag ripetitive e stucchevoli, non diversamente dalla credulità sciocchina  di Marion nei confronti della primitività finto-romantica del folklore locale. Tutto diventa prevedibile, ma qualche sorpresa ce la riserva il finale, nuovamente parigino, dopo un’interminabile ora e mezza che il regista farebbe bene a ridurre.


Come ho detto, un filmetto, non certo un capolavoro, che qualche volta ci può far sorridere. 

 



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Ultimi commenti

  1. passo8mmridotto
    di passo8mmridotto

    Bene, Lilli, la tua sincerità nel giudicare questo "filmetto" mi salva, come altre volte è accaduto, dal credere alle apparenze. Magari la trama non è delle peggiori, ma come tu dici, la sceneggiatura annoia. Grazie per la segnalazione, ciao!

    1. laulilla
      di laulilla

      L'intera vicenda avrebbe potuto essere sviluppata in modo meno convenzionale. Troppo macchiettismo nei personaggi, che diventano perciò, molto presto, noiosissimi e prevedibili. Possibile che non si possa chiudere la stagione in modo più interessante? Come ho scritto, perdibilissimo. Ciao Antonio e grazie: non riesco a dire cose che non penso.

  2. ezio
    di ezio

    siamo agli sgoccioli...cinema evitabile...grazie.

    1. laulilla
      di laulilla

      desolata, ma è proprio così! Grazie del passaggio Ezio.

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