Regia di Mark Young vedi scheda film
Quando una testa calda entra in una tavola calda la situazione diventa caldissima ...
In una scalcinata tavola calda di periferia , un tizio molto schizzato prende prigionieri il personale ed i pochi clienti , instaurando il terrore ... Un thriller low budget , tutto girato claustrofobicamente all' interno di un ristorante , con una trama altamente inverosimile che si giustifica solo con il fatto che " tanto il personaggio principale è uno psicopatico ! " .
Un film che potrebbe essere stato scritto da Tarantino ( ma non lo è stato ! ) , vista la presenza del suo attore feticcio Michael Madsen , di un pesante clima di esplicita violenza e di lunghi dialoghi logorroici . Del resto , arrivare alla canonica ora e mezza con pochi personaggi chiusi in un unico ambiente non deve essere facile ( se non si è , appunto , Tarantino , che quasi con gli stessi pochi ingredienti è stato in grado di girare per tre ore il suo " The Hateful Eight " ! ) . Comunque , se si riesce a passare sopra alle varie cose improbabili che si vedono , il film riesce a trasmettere una buona tensione , anche se alla fin fine gli sviluppi possono essere quasi prevedibili . Oltre a Madsen , che ai personaggi del genere è oramai abituato , ed a Danny Trejo in una particina secondaria , troviamo una serie di facce già viste ma dai nomi poco noti , tra le quali spiccano la graziosa Amber Benson ed il ghigno sbilenco di Jake Busey , tale e quale a quello del padre Gary . Una pellicola non brutta , ma che si dimentica in fretta , da 5,5 .
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