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Tutte le mie notti

Regia di Manfredi Lucibello vedi scheda film

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La recensione su Tutte le mie notti

di alan smithee
4 stelle

FESTA DEL CINEMA DI ROMA - ALICE NELLA CITTA'

Cosa induce due donne di età, stili ed abitudini differenti, ad incontrarsi una notte, tra le strade deserte di una cittadina di mare di provincia, intente a risolvere una questione cruciale che le assale, e le vede in un caso protagonista in qualche modo diretta della conseguenza occorsa, nell'altra invece un elemento aggiunto alla situazione per porvi rimedio?

Una ventenne di bella presenza, dopo una serata movimentata, ma dagli esiti non perfettamente chiariti, viene infatti soccorsa da una misteriosa quarantenne che la porta in una bellissima villa per rassicurarla e proporle una mediazione alla sporca vicenda in cui è stata coinvolta assieme ad un'amica coetanea, convocata assieme a lei per rallegrare la serata ad un potente industriale in cerca di emozioni.

Tutto in una notte, perché poco per volta alcune delle verità verranno a galla, ed ognuno dei personaggi coinvolti (tre in tutto) svelerà il proprio ruolo addentro ad una vicenda che appare poco per volta sempre più sporca e compromessa.

Lucibello organizza un valido contorno scenico e scenografico per una vicenda da camera che tuttavia diventa presto assai soffocante e un po' tirata per le lunghe. L'insistenza di scene in interno, che permette alla protagonista pure lo sfoggio di cambi d'abito a puntino per una serata festivaliera sanremese, finisce per rendere la situazione più stucchevole che morbosamente interessante.

Tuttavia, nel finale, certi torpori latenti paiono lasciar posto a qualche cenno di suspence ed il film - in cui i due attori più noti, ovvero Barbora Bobulova, onnipresente, e Alessio Boni, intervenuto quasi fuori tempo massimo, nelle sue rare scene d'esterno - accentrano su di sé molte attenzione  riesce a recuperare un po' di appeal 

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