Regia di Howard Zieff vedi scheda film
Un film davvero curioso questo Hearts of the West (Pazzo, Pazzo West qui in Italia) che scandaglia la Hollywood del primo sonoro, quando i western si giravano ancora alla maniera del muto.
I nostalgici non resteranno delusi se riusciranno a recuperare questa pellicola che mette a confronto il duplice mito della Frontiera e della sua imbalsamazione cinematografica con la realtà della vita americana.
Il protagonista è un giovane Jeff Bridges che coltiva il sogno di diventare scrittore di romanzi western, ma per uno scherzo del caso e l'ironia del destino, finisce per diventare invece un famoso cowboy del cinema e che attraverso questa esperienza, vede cadere le sue idealistiche illusioni che si scontrano con una Hollywood crudele e divoratrice, dove la lotta per l'esistenza assume forme davvero sinistre.
E' un'intera galleria di personaggi tipici quella nella quale si imbatte l'eroe del film: il regista nevrotico (un divertente, delizioso Alan Arkin), il produttore pazzerello (un Donald Pleasance un pò "schizzato") e soprattutto un vecchio stunt-man (Andy Griffith)nche sarebbe piaciuto a Scotto Fitzgerald.
Lo sguardo è nostalgico, ma sorretto da una buona dose di ironia, il risultato, un pò discontinuo ma nell'insieme gradevolissimo.
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