Regia di Gaya Jiji vedi scheda film
71 CANNES FESTIVAL 2018 - UN CERTAIN REGARD
UN CERTAIN REGARD: nella Damasco del 2011 minacciata da una guerra civile ormai alle porte, la venticinquenne Nahla sogna un biondo principe azzurro, ma si accontenta di darsi in sposa a Samir, siriano espatriato negli Usa. Peccato che costui gli preferisca la sorella, più disponibile ed attraente. La vita in una casa di sole donne (tre sorelle e una madre dedita a cucire e ricamare con affanno una dote che inesorabilmente si trasferisce da una sorella all'altra) diventa soffocante e Nahla decide di trovar rifugio presso la vicina Jiji, una prostituta gentile e disponibile che si incuriosisce della situazione, chiedendole una stanza ove consumare un rapporto clandestino immaginario col suo biondo cavaliere fantasma.
Opera prima di Gaya Jiji, coproduzione franco-tedesca-turca, MON TISSU PRÉFERÉ si perde troppo nelle atmosfere intime di un personaggio protagonista irrequieto ma non ben definito, entro uno sfondo che si perde tra inquietudini femminili e sipari erotici di alcove per militari in cerca di stimoli narrativi, più che sessuali, dunque assai improbabili. E mettendo sul piatto troppi personaggi femminili non sufficientemente trattati, sacrificati in abbozzi rimasti troppo irrisolti o incompleti.
Lodevole nelle intenzioni, farragginoso nel risultato per la troppa carne al fuoco che la sceneggiatura non riesce a governare a dovere, entro un piatto composito che rischia di bruciarsi o rimanere al contrario crudo e senza un carattere sufficientemente delineato.
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