Trama
Nel 1962 Edgar Reitz ha cofirmato il manifesto di Oberhausen, che ha posto le fondamenta per il nuovo cinema tedesco. Nel 1968, Ula Stöckl si è affermata come la prima filmmaker femminista tedesca. Un anno dopo, i due hanno unito le loro forze per creare Stories of the Dumpster Kind, una serie di 22 cortometraggi, esilaranti e irriverenti, di cui si è parlato molto (e visto meno) per quasi 50 anni. Nel rivedere gli episodi, Reitz e Stöckl in compagnia di altri cineasti tedeschi riflettono sul futuro del cinema.
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