Regia di Michael Ritchie vedi scheda film
Sebbene il cast (una coppia insolita come Lee Marvin e Gene Hackman) e l'avvio della vicenda facciano ben sperare, il film mantiene ben poche promesse. Difatti nella prima mezz'ora si assiste ad almeno due sequenze che lasciano discretamente allibiti: i titoli di testa che scorrono tra i macchinari di un macello, dove scopriremo che il sadico Mary Ann (Gene Hackman), coadiuvato dall'ancor più bestiale fratello Weenie, ha fatto letteralmente ridurre in salsicce un sicario che era stato mandato per riscuotere dei soldi per conto di un'organizzazione criminale di Chicago. Altrettanto sconvolgente la sequenze della vendita del "bestiame" che scopriamo essere non di animali bensì di ragazze drogate strappate ad un orfanotrofio compiacente e da instradare verso la prostituzione. Tuttavia le inverosimiglianze, i buchi nella trama e gli squilibri nella trama non si contano. Innanzitutto Lee Marvin parte per la sua missione di "esattore" coadiuvato da alcuni ragazzi che sembrano appena usciti dal college (uno di questi gli presenta anche la madre quasi fosse un allievo che presenta il professore). E' vero che durante lo svolgimento della trama si dice che le oranizzazioni criminali di Chicago sono in crisi, ma risulta ben difficile credere che si appoggino a gente così inesperta per riscuotere i crediti. Lo svolgimento delle attività per il recupero del denaro non si capisce bene nemmeno dove voglia arrivare; Lee Marvin non si capisce se abbia un qualunque piano a parte spendere minacce verso la parte avversa. Addirittura la "resa dei conti" si avvia nel posto meno indicato per entrambe le parti, ossia una fiera di animali con migliaia di testimoni. La polizia sembra inesistente. La sequenza dell'inseguimento con la mietitrebbia sembra un po' ricordare Intrigo internazionale di Hitchcock per l'utilizzo dello spazio aperto come fonte di pericolo. Un po' più avvincente la sparatoria nel campo di girasoli, ma anche qui mi viene da chiedermi come sia possibile che nessuno abbia architettato un piano più brillante per evitare di finire pressoché tutti uccisi. Infine, abbastanza posticcia la relazione che si avvia tra Lee Marvin e la ragazza che ha strappato dalle grinfie di Mary Ann (Sissy Spacek, la futura Carrie nel film di Brian de Palma): praticamente sembra evolversi come un colpo di fulmine tra una ragazzina e un uomo maturo, con persino la liberazione delle sue compagne dall'orfanotrofio, quest'ultima sembra buttata lì a caso. Per finire, al termine della bella sparatoria nella stalla, dove Lee Marvin riesce ad uccidere il Weenie, che gli si avventa addosso con un wurstel, nel tentativo di accoltellarlo, rimane invece in vita Mary Ann, che non viene ucciso appositamente, quasi fosse una punizione. Ma in tutto questo non si capisce se alla fine almeno il denaro sia stato recuperato. Sostanzialmente una delusione.
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