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Age Out

Regia di A.J. Edwards vedi scheda film

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La recensione su Age Out

di alan smithee
6 stelle

locandina

Friday's Child (2018): locandina

13° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - ALICE NELLA CITTA'
Per il giovane Richie il raggiungimento della maggiore età segna l'inizio di una preziosa occasione, che potrebbe, da orfano mai dato in affido stabile per suoi problematici motivi comportamentali, dargli l'opportunità di trovare un lavoro e una abitazione indipendenti, dirigendo il ragazzo verso un percorso di crescita indipendente e responsabilizzante.
Dopo aver preso in affitto un piccolo e spoglio alloggio prefabbricato, trovato un impiego modesto ma sufficientemente retribuito, Richie si dedicherà a vivere, cercando di destreggiarsi lungo sentieri mai calpestati ove la libertà spinge a reazioni di profonda antitesi tra spensieratezza radiosa, che lascia il posto a paure incontrollate e dubbi senza soluzione.

Tye Sheridan

Friday's Child (2018): Tye Sheridan

Caleb Landry Jones

Friday's Child (2018): Caleb Landry Jones

A quel punto due figure diametralmente opposte si approprieranno delle vestigia di un make e di un bene che si esckudono a vicenda.
Ma una tragedia segnerà ogni possibilità di redenzione in capo al ragazzo.
Strutturato come un giallo psicomogico con tanto di morto ammazzato, il film intraprende subito una scelta introspettiva che tenta di trovare spiegazioni e soluzioni diverse da quella amara ed inesorabile che si annida dentro una fosca e cruda realtà senza scampo.

Imogen Poots, Tye Sheridan

Friday's Child (2018): Imogen Poots, Tye Sheridan

Caleb Landry Jones, Tye Sheridan

Friday's Child (2018): Caleb Landry Jones, Tye Sheridan

Forte di un interprete giovane ma maturo, espressivo e dotato come Tye Sheridan, (sopraggiunto a Roma a sostenere una pellicola a cui tiene molto e che intende promuovere e sostenere con tutto il proprio impegno), conteso dai più grandi registi americani, ma per nulla insensibile al richiamo di un cinema indipendente che punta sui contenuti, più che sul budget, neo star apprezzata anche per il piacevole aspetto, ma maturo al punto da non restare  indifferente al fascino di una storia di formazione e perdizione potente e piena di lati oscuri, Friday's child non punta sul facile accimodamento narrativo e non riserva soluzioni consolatorie o di ripiego.
Il male sovrasta il bene e rituffa nel limbo ogni pur volenteroso piano di ricostruzione di un futuro incerto e senza orizzonti. Il cast è arricchito da guovani volti noti come Imogen Potts e Caleb Landry-Jones, rispettivamente angelo del bene e del male, oltre al valido Jeffrey Wright, mentre tra i produttori figura Gas Van Sant, e non è cosa da poco.

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