Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
Dimenticabile capitolo della saga nata dalla fantasia di Ian Fleming.
Film a metà tra fantasia e fantascienza che funziona solo grazie al fascino (oramai vintage) del buon Roger Moore. Troppe cose rendono questo 007 un personaggio più da fumetto che da romanzo o film, il fascino micidiale con le donne che gli cadono invariabilmente ai piedi al solo vederlo, le invenzioni tecnologiche che in alcuni casi appaiono ridicole, come per l'auto che con pochi passaggi si trasforma in un aereo; invenzioni che, d'altra parte, hanno da sempre costituito uno dei punti di forza per gli appassionati del personaggio inventato da Ian Fleming. Col senno di poi e valutando i vari 007 del grande schermo, mi sento di promuovere a pieni voti solo quello di Daniel Craig. Questo è ingenuo e di poco spessore.
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