Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
L'agente 007 m'è sempre rimasto sulle palle, forse perché troppo bravo e fortunato, forse perché troppo snob con quelle sue pretese di cibi, vestiti e macchine di marca extralusso: un vero e proprio schiaffo alla miseria. Questo "L'uomo dalla pistola d'oro", che non è Bond ma il suo nemico, non è nemmeno uno dei migliori della serie, anche se ci sono forse le donne più belle, Britt Ekland e Maud Adams e anche se il regista è uno degli storici direttori dell'agente britannico. Tutto sommato il film mi è sembrato una strenua lotta di Christopher Lee, secondo me uno dei più grandi attori del globo quando non indossa i canini appuntiti da vampiro, per salvare un film contenutisticamente disastroso. Alla fine, nonostante la sua bravura, anche il mitico attore inglese deve alzare bandiera bianca: il film è davvero una cagata. Roger Moore, che pure mi resta simpatico, è poco credibile come Bond ed è addirittura ridicolo nelle scene di arti marziali, con dei cinesi che devono fare acrobazie per non fargli del male. Britt Ekland ricompone con Christopher Lee il duo visto in "The Wicker Man" l'anno precedente, ma è costretta a fare continuamente la gattina con il bell'agente. Maud Adams è bella, ma più decorativa che funzionale, come spesso lo sono le bellone dei film di 007. Nella parte del nano malefico Nick Nack c'è l'attore francese Hervé Villechaize (1943-1993) che mi ricordo nella serie TV "Fantasy Island": finisce issato sul pennone del veliero di James Bond.
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