Regia di John R. Leonetti vedi scheda film
Inenarrabile pastrocchio destinato alla piattaforma Netflix, con rilascio internazionale previsto nello stesso giorno. Se invece del 10 fosse stato l'1 di aprile, sarebbe stato un bel pesce!
Durante l'esplorazione di una grotta in Pennsylvania, un gruppo di speleologi libera delle creature alate, via di mezzo tra pipistrelli e polli, rinchiuse da millenni nel sottosuolo (!!!). I ricercatori sono i primi a lasciarci le "penne", mentre le creature cieche -denominate Vispi (sic)- ma dotate di un buon udito, prendono d'assalto le città. "Chiudete porte e finestre, ed evitate di fare rumore": sono le indicazioni che arrivano via TV, mentre in molte zone è stata indetta la legge marziale. La famiglia Andrews, nella quale è presente la figlia sorda Ally (Kiernan Shipka), decide di fuggire attraverso un bosco. Trova rifugio in una fattoria ma viene presa di mira da un fanatico religioso e dai suoi accoliti.
Terrificante coproduzione tra USA e Germania destinata alla piattaforma Netflix. Da un brutto racconto di Tim Lebbon, ben due sceneggiatori traggono spunto per questa involontaria parodia che molto deve anche al sopravvalutato A quiet place. A parte l'infausta scelta di puntare tutto sugli effetti digitali, non regge l'incipit e ancora meno lo sviluppo (per non dire della conclusione). I personaggi parlano con la ragazza sorda a volte facendo ricorso al linguaggio dei segni e a volte -miracolosamente compresi- no. Gli attori, con in testa Stanley Tucci, recitano incerti, quasi sorpresi essi stessi di interpretare un film: facendo smorfie e grugni più idonei ad una commedia che non all'horror. Mentre è ormai purtroppo una garanzia la scialba regia di John R. Leonetti, cineasta che a parte il comunque mediocre Annabelle, ha diretto solo discrete porcherie (in cronologia: Wolves at door e Whis upon). Fresco fresco d'uscita in tutto il mondo (con rilascio in data 10 aprile 2019), The silence appare un prodotto trascurato su ogni fronte. A cominciare da una sceneggiatura davvero inaccettabile. E sì, come dicono spesso i protagonisti, mentre nel mondo regna l'apocalisse: "Ok. Va tutto bene. Non preoccuparti!". Mr. Leonetti, please, don't try again with horror! Cinema spazzatura, in senso stretto.
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