Regia di Miles Joris-Peyrafitte vedi scheda film
TFF 37 - FESTA MOBILE
Orfano di un padre devastato dall'alcol dopo i dispiaceri e la sfortuna incontrati nella gestione di un appezzamento di terreno in pieno Far West, Eugene mal sopporta il severo patrigno che tuttavia gli ha donato una sorella ancora bambina a cui è legatissimo.
Il giorno in cui il ragazzo, prima di ogni altro, scopre che una temutissima ed avvenente rapinatrice, rea di essersi lasciata dietro una carneficina durante l'ultimo colpo ad una banca, si trova nella sua stalla ferita e disarmata, il ragazzo, folgorato dalla sua bellezza ma anche per nulla indifferente ai soldi della taglia che grava sulla malvivente, decide di tenerla nascosta nel suo fienile, in attesa di eventi. Finirà per divenire suo complice, utilizzato dalla donna come strumento per garantirsi quell'ultimo barlume di libertà che la donna ritiene ancora di potersi conquistare, fuggendo col ragazzo in Messico.
Un nuovo Bonnie & Clyde tra i deserti malickiani resi seducenti da una fotografia abbagliante da perenne tramonto, che si fa bello di una cornice a tutti gli effetti seducente e pertinente alla situazione, ma finisce per sprecare gli altri buoni ingredienti mandati in soccorso di una sceneggiatura che non riserva, in effetti, alcuna notevole sorpresa.
Margot Robbie, bellissima e con una dentatura inverosimilmente (in epoca di bestialità da West) così perfetta da abbagliare, qui impegnata pure in veste di produttrice, ce la mette tutta quanto ad impegno e determinazione. Pure il vero protagonista della vicenda, Finn Cole, appare credibile e verosimile, ma il film non riesce proprio mai ad entusiasmare o a catturare quanto sarebbe stato lecito dare per scontato, forse anche a causa di una regia diligente, ma molto scolastica, ad opera di Miles Joris-Peyrafitte.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta