Trama
"Qualcuno può spiegarmi cosa è successo al mio bellissimo figlio? Cosa ho fatto di sbagliato?": queste sono le strazianti domande che David Sheff si pone quando si sveglia ogni giorno. Suo figlio Nic ha appena 18 anni ed è dipendente dal crystal meth. Con il suo problema, Nic non mette in pericolo solo il suo futuro ma anche quello di tutta la sua famiglia. David dovrà resistere a tutto pur di salvare suo figlio.
Approfondimento
BEAUTIFUL BOY: LA LOTTA DI UN PADRE CONTRO LA DROGA
Diretto da Felix Van Groeningen e sceneggiato dallo stesso con Luke Davies, Beautiful Boy racconta la storia di Nicolas Sheff, che a 18 anni è un bravo studente, scrive da redattore per il giornale del suo liceo, a fine anno reciterà come attore nella rappresentazione scolastica e gioca della squadra di pallanuoto. Lettore vorace, artista talentuoso e all'apparenza bravo ragazzo, Nic è pronto per entrare al college in autunno. Da quando ha 12 anni però, ama sperimentare le droghe; da qualche tempo ha provato la metamfetamina e, come lui stesso dichiara, "Il mondo, da bianco e nero, improvvisamente è diventato in Technicolor".
In breve tempo Nic, da semplice adolescente che fa uso sporadico di stupefacenti, si trasforma in un vero e proprio tossicodipendente. Ciò spingerà la sua famiglia a stargli accanto nella lotta contro l'assuefazione e fare i conti con il baratro in cui sprofonda, le sue assenze, le promesse tradite e la rabbia. Chi più di tutti cerca di salvare il suo "bellissimo figlio" è il padre David, un noto giornalista.
Con la direzione della fotografia di Ruben Impens, le scenografie di Ethan Tobman e i costumi di Emma Potter, Beautiful Boy racconta una storia vera e si basa sia sull'omonimo best seller del giornalista David Sheff sia sul libro di memorie Tweak: Growing Up on Methamphetamines scritto dallo stesso Nic. Ha dichiarato il regista: "Quando nel 2014 ho letto i due libri autobiografici scritti da David e Nic sono rimasto profondamente colpito. Entrambi hanno scritto dell'esperienza della droga raccontando il percorso di riabilitazione e le inevitabili ricadute ma non hanno dimenticato di descrivere i momenti di gioia, di felicità pura e di amore. Inizialmente, pensavano di avere gli strumenti per lottare contro la dipendenza di Nic e farcela da soli. Lungo la strada, imparano che non è così: con il passare del tempo, ci sono momenti in cui non hanno il controllo della situazione e in cui sperimentano come le conseguenze della dipendenza influenzino ogni aspetto delle loro vite.
Già in passato avevo sfiorato l'idea di fare un film in lingua inglese ma nessuna storia mi aveva particolarmente colpito come quella degli Sheff. Le dinamiche familiari in ballo, l'illusione del controllo e il passare del tempo sono temi che spesso hanno accompagnato le mie opere. Già in passato avevo trattato il tema dell'abuso di sostanze stupefacenti ma il modo in cui ne parlano gli Sheff ha sconvolto le mie convinzioni emozionandomi. La loro famiglia crede nell'amore incondizionato ma impara a proprie spese come nell'affrontare la tossicodipendenza non esistano risposte facili e comportamenti razionali. Combattere contro la droga è qualcosa che va al di là di ogni forma di ragione.
Avevo paura di raccontare la storia e di entrare nel dettaglio ma gli Sheff mi hanno invitato a conoscerli personalmente. Sono stati incredibili con me e mi hanno parlato apertamente di tutta l'esperienza vissuta. In maniera onesta, hanno condiviso le loro paure più profonde e i loro sentimenti di vergogna. Seppur io provenga da un altra parte della Terra, ho visto in loro qualcosa che conoscevo bene, ovvero la forza dell'amore familiare. Con la droga, la loro famiglia viene profondamente scossa e messa alla prova ma nonostante tutto resiste, aggrappandosi al sostegno che tutti possono darsi in maniera reciproca".
Il cast
A dirigere Beautiful Boy è Felix Van Groening, regista, sceneggiatore e produttore fiammingo. Nato nel 1977 a Gent in Belgio da una famiglia di hippie, ha studiato alla Royal Academy of Fine Arts e si è laureato nel 2000 presentando come tesi un cortometraggio dal titolo 50CC. Subito dopo gli studi, si dedica… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (8) vedi tutti
Mah,non così appassionante e neanche il SoundTrack risulta del tutto accattivante.voto.4.
commento di chribio1Confusionario, cronologicamente caotico con una colonna sonora orribile e invadente.
commento di gruvierazAttenzione alla finzione dei film. Non state assistendo alla verità neanche se ispirata ad una storia vera.
leggi la recensione completa di kubritchIl dramma diretto da Felix van Groeningen ci mostra la durissima battaglia che padre e figlio affrontano per vincere la tossicodipendenza del giovane, sognando di tornare a vivere una vita normale.
leggi la recensione completa di michemarSeppur un pò didascalico e a tratti epigono di Sorrentino nelle musiche o in punti di creatività come quando un bambino in famiglia lancia dei colori su di una tela come faceva in modo più scenografico la bambina simil prodigio de La grande bellezza, il film è potente commovente e abbastanza riuscito.
leggi la recensione completa di gaiartFelix Van Groeningen, grazie ad una sceneggiatura sensibile e a due straordinari protagonisti, tratteggia con emozione la disperazione ed i danni collaterali, sulle dinamiche familiari, della dipendenza dalle droghe.
leggi la recensione completa di port crosFESTA DEL CINEMA ROMA 2018
leggi la recensione completa di LAMPURIl regista belga Felix Van Groeningen sembra far di tutto per complicarsi la vita, scegliendo per la prima mezzora abbondante una struttura diseguale e confusa che rende ostico relazionarsi con la timeline degli eventi e prender confidenza con i protagonisti, nonostante a prestargli il volto siano due attori in stato di grazia.
leggi la recensione completa di pazuzu