Regia di Julian Schnabel vedi scheda film
Van Gogh è tanto famoso per i suoi quadri geniali - figli di un’arte già oltre l’impressionismo - che per la sua vita tormentata. Malgrado l’originalità dei suoi dipinti, anzi proprio a causa di questa originalità, Van Gogh riscosse pochissimo successo ed ebbe una vita tormentata, culminata con la pazzia. Questo film di Julian Schnabel - regista e a sua volta pittore - vuole essere una rievocazione poetica dell’esistenza del grande artista, più che una dettagliata ricostruzione dei suoi giorni. Schnabel, però, mette comunque in mostra alcune delle umiliazioni che Vincent dovette affrontare (incompreso e sbertato da tutti, persino dai bambini) e soprattutto, il profondo senso religioso della sua arte, intesa come missione, rivelazione di qualcosa di sconosciuto sulla Terra. Il film non è appassionante in senso stretto ma, bisogna dire, ha il merito di dare un volto concreto a un’icona che appare spesso indefinita e incomprensibile. Molto bravo Willem Dafoe nei panni del protagonista.
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