Trama
Frances, una giovane donna di New York in difficoltà dopo la morte della madre, stringe una morbosa amicizia con la solitaria vedova Greta. Le due iniziano un'assidua frequentazione ma le intenzioni della donna si rivelano essere alquanto inquietanti.
Approfondimento
GRETA: UN'AMICIZIA PERICOLOSA
Diretto da Neil Jordan e sceneggiato dallo stesso con Ray Wright, Greta racconta la storia di Frances McCullen, una giovane donna che tenta di adattarsi alla vita di New York. Frances lavora come cameriera in un ristorante di lusso di Manhattan, sente l'assenza della madre defunta e si sente lontana dal padre che si è nuovamente risposato. L'unica persona a lei veramente amica è Erica Penn, vivace rampolla di una famiglia benestante con cui condivide l'appartamento. Quando ritrova una borsa persa nella metropolitana, Frances non ci pensa due volte a restituirla alla proprietaria, una vedova matura di nome Greta Hideg. In breve tempo le due stringono un legame così forte da destare qualche preoccupazione in Erica, che si sente come abbandonata dall'amica. Tuttavia, il fascino materno di Greta inizia a dissolversi e a divenire sempre più inquietante quando Frances scopre che nella vita della donna nulla è come appare.
Con la direzione della fotografia di Seamus McGarvey, le scenografie di Anna Rackard e le musiche di Javier Navarrete, Greta è un thriller a sfondo psicologico che viene così raccontato dal regista: "Sono stato conquistato dalla sceneggiatura scritta da Ray Wright, che in precedenza aveva contribuito a rielaborare La città verrà distrutta all'alba, il classico di George A. Romero. Il motivo del fascino risiede nel fatto che è quasi interamente incentrata su tre donna. Racconta in poche parole la relazione tra una donna più giovane che ha da poco perso la madre e una più matura, una vedova. Affrontando temi come la perdita, il dolore e la solitudine, descrive quindi l'amicizia insolita tra una giovane contemporanea, moderna e lungimirante, e un'anziana che vive come sospesa nel tempo. A prima vista, si può pensare che sia una storia tenera ma a poco a poco emergono i segni sempre più inquietanti del disagio di una delle due. Ogni amicizia si basa su una sorta di promessa fatta di condivisione reciproca delle proprie esistenza. Se i piccoli gesti alla base vengono usati in maniera malvagia, l'amicizia si trasforma in qualcosa di terrificante o in possesso".
"Spesso le storie di possesso - ha proseguito Jordan - hanno per protagonisti un uomo e una donna. Greta, invece, ha al centro due donne di cui una ossessionata dall'altro. Nella vicenda, nessun uomo ha un ruolo rilevante. Greta è affascinata dalla bellezza, giovinezza e innocenza di Frances: a prima vista, il loro sembra un normalissimo rapporto madre-figlia ma piano emerge qualcosa di molto ambiguo che non può essere definito esattamente. Diverse sono poi state le fonti di ispirazioni per i continui colpi di scena che si susseguono, da Hitchcock ad Attrazione fatale e Misery non deve morire".
Il cast
A dirigere Greta è Neil Jordan, regista e sceneggiatore irlandese. Nato nel 1950 a Sligo da una pittrice e un professore, ha frequentato il St. Paul's College a Raheny prima e l'University College di Dublino dopo, dove ha studiato Storia e Letteratura inglese. La sua carriera all'interno del mondo del cinema ha… Vedi tutto
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Commenti (9) vedi tutti
Non mi piacciono i thriller e detesto gli horror. Filmtv: perchè etichettarlo "drammatico"? Mi sarei risparmiata tempo! (Oltretutto non mi pare neanche granché come horror...)
commento di Artemisia1593Brava (senza scomodare gli da Oscar), la Huppert, che regge sulle esili spalle tutto l'impianto filmico; da guardare, soprattutto, se la si apprezza (le altre, svolgono senza infamia né lode il compitino) Voto: 6 meno.
commento di Roberto MorottiFilm deludente e piuttosto inverosimile.
commento di corradopLa Moretz è molto spesso brava e bella da seguire,anche in questo Film non delude e mi pare riesca a stare al passo della ben più rodata Huppert :per il resto la visione non stanza e brilla a momenti pu non essendo convincente.voto.6.5.
commento di chribio1La Moretz mi piace sempre molto ed anche qui se la cava bene, ma la sceneggiatura è un disastro di buchi, contraddizioni e assurdità. Inoltre, la storia sa di già visto, una buona idea sarebbe stata aumentare il registro del grottesco, che fa capolino qua e là. Peccato. Voto 5.
commento di ezzo24Fondamentale per generare ansia dovrebbe essere la figura del maniaco/a. Qui abbiamo una Isabelle Huppert che anche una volta rivelata resta pur sempre un'amabile donna di una certa età, tanto da riuscire ben più isterica e violenta la vittima. Un peccato non veniale che mina alla base la riuscita di questo film. Jordan ha fatto di molto meglio.
commento di bombo1Convince poco questo thriller, abbastanza discontinuo e un po' banale.
commento di gruvierazUn buon thriller con interpreti in parte.Non l'opera migliore di Jordan.....ma si lascia vedere.
commento di ezioConsegnando alla legittima proprietaria una borsetta ritrovata per caso, una ragazza finisce in mano a una stalker fuori di testa. Neil Jordan confeziona un thriller - con sfumature horror - originale e angosciante, che di brividi ne regala parecchi. Voto 7/10
commento di alexio350