Regia di Camillo Mastrocinque vedi scheda film
Avanspettacolo partenopeo, fra scenette, lazzi, balletti e canzoni.
Come film lascia parecchio a desiderare: trattasi infatti, piuttosto, di riprese su pellicola di una rappresentazione teatrale. Interamente girato su un palco, perciò Tarantella napoletana è la trasposizione cinematografica dell'omonimo spettacolo teatrale di Armando Curcio, che risulta essere l'unico autore anche della sceneggiatura. Scenette comiche e canzonette di atmosfera e di argomenti tipicamente napoletani (ma ben fruibili per qualsiasi spettatore) si alternano con la figura di Pulcinella a fare da tratto d'unione fra i vari segmenti; Camillo Mastrocinque, già rodato da quasi due decenni dietro la macchina da presa, non fa fatica alcuna a lasciare sbrigliati gli interpreti e dirigere le sequenze in maniera elementare, seguendo semplicemente azioni e dialoghi. Nel cast, fra gli altri: Nunzio Gallo, Giacomo Furia, Clara Bindi, Dino Curcio, Renato Di Napoli, Clara e Vittoria Crispo. Nel corso degli anni Cinquanta molti registi buoni artigiani come Mastrocinque, per non avere di meglio da fare, misero in scena per il grande schermo commedie teatrali e spettacoli di varietà; il Nostro trovò un nuovo filone popolare facilmente saccheggiabile, subito di seguito, licenziando una manciata di pellicole con protagonista Totò. 2,5/10.
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