L'arguto e furbo Pulcinella presenta e commenta le varie scene di "Tarantella napoletana", famosa rivista napoletana, da cui questo film è tratto. Sullo schermo si sussegue una variopinta serie di quadri, scenografie e scene tese a illustrare i costumi della città partenopea. Le canzoni più popolari, i balli folkloristici, le macchiette e i panorami ci fanno entrare in un mondo che, ormai non esiste più. Al film nuoce la discontinuità e la mancanza di un collegamento tra i vari quadri, nonostante la presenza di Pulcinella faccia, bene o male, da collante. Il lavoro di Mastrocinque rimane comunque una buona testimonianza.
Avanspettacolo partenopeo, fra scenette, lazzi, balletti e canzoni.
Come film lascia parecchio a desiderare: trattasi infatti, piuttosto, di riprese su pellicola di una rappresentazione teatrale. Interamente girato su un palco, perciò Tarantella napoletana è la trasposizione cinematografica dell'omonimo spettacolo teatrale di Armando Curcio, che risulta essere l'unico… leggi tutto
Avanspettacolo partenopeo, fra scenette, lazzi, balletti e canzoni.
Come film lascia parecchio a desiderare: trattasi infatti, piuttosto, di riprese su pellicola di una rappresentazione teatrale. Interamente girato su un palco, perciò Tarantella napoletana è la trasposizione cinematografica dell'omonimo spettacolo teatrale di Armando Curcio, che risulta essere l'unico…
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Commenti (1) vedi tutti
Ormai penso che neanche a Napoli e dintorni possano resistere a guardare tutto questo Film troppo "ballerino" e assai noioso. voto.0.
commento di chribio1