Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
Bunuel ce la mette tutta per riscattare un copione (di origine letteraria) pletorico, con tutti i luoghi comuni del melodramma di ambientazione latina: il bruto e la vergine, il tradimento, la gelosia, il senso di colpa e tutti gli altri tormenti di stampo cattolico, l'ossesione erotica che cade nella necrofilia etc...Ma il risultato non va oltre un film che è la quintessenza del romanticismo, laddove Bunuel si era distinto appena un anno prima (sulla scorta di film come l'imprescindibile "El") come autore anti-romantico, per il quale cioè l'Amore non è più una forza contro l'oppressione, bensì la principale arma di dominio.
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