Regia di Woody Allen vedi scheda film
L'insostenibile leggerezza del sesso.Un Bignami ad episodi che riassume una vasta materia andando dal divertissment puro e sfrenato(il primo episodio con l'incontro scontro con un insidiosissima cintura di castita') alla psicanalisi da operetta(l'episodio sul travestitismo che trasforma una passione inconfessata in materiale satirico),all'ossessione materna(la zinna gigante con secreti che annegano).Sette episodi aperti da domande/aforismi,la qualità è ondivaga ma secondo me cresce col passare degli episodi fino al culmine rappresentato dalla raffigurazione meccanica dell'atto amoroso,dal bacio,all'amplesso,visualizzando il confine tra biochimica e vita con un occhio al futuro e uno alla farsa.A me comunque ha divertito parecchio anche nella sua disomogeneità,anche se totalmente sconnesso si ride e si ride pure di brutto.Mi ha ricordato come stile i film del gruppo comico inglese dei Monty Python....
divertito
non male
il gran ciambellano alla fiera del sesso...
dirige sette sketches sullo stile dei Monty Python
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