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Parlami di te

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Regia di Hervé Mimran

Con Fabrice Luchini, Leïla Bekhti, Rebecca Marder, Igor Gotesman, Clémence Massart, Yves Jacques, Micha Lescot, Frédérique Tirmont Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (8)

Trama

Alain è un uomo d'affari costantemente pressato, potente e rispettato. Il suo tempo è prezioso e non gli piace perdersi in cose di poco conto. Nella sua vita non c'è nemmeno posto per il divertimento o per la famiglia. Un giorno, però, un malore cambia il suo modo di vivere. Durante la sua permanenza in ospedale, la giovane logopedista Jeanne lo aiuta a prendere coscienza della situazione e a capire che per rimettersi in piedi deve prima di tutto imparare ad avere pazienza e a concedersi del tempo tutto per sé.

Approfondimento

PARLAMI DI TE: RICOMINCIARE DA CAPO, SENZA STRESS

Diretto da Hervé Mimran e sceneggiato dallo stesso con la collaborazione di Hélène Fillières, Parlami di te racconta la storia di Alain, un uomo d'affari rispettato e brillante oratore che è costantemente impegnato in una battaglia contro il tempo per portare a termine i suoi mille obblighi. Nella sua vita, Alain non ha tempo né per il divertimento né per la famiglia.

Un giorno, però, Alain rimane vittima di un ictus, che spezza i suoi tempi, lo costringe al riposo forzato e gli causa disturbi della parola e della memoria. Per la sua riabilitazione si fa affidamento a Jeanne, un giovane logopedista che, a forza di impegno e pazienza, spinge Alain a riprendere in mano la sua vita e a dedicarsi a qualcosa di più profondo del solo lavoro.

Con la direzione della fotografia di Jérôme Alméras, le scenografie di Nicolas de Boiscuillé, i costumi di Emmanuelle Youchnovski e le musiche originali di Balmorhea. Parlami di te trae spunto da un romanzo biografico di Christian Streiff, come ha ricordato lo stesso regista: "Tutto è partito dal desiderio di lavorare con il produttore Matthieu Tarot. Ci vedevamo regolarmente per scambiarci qualche idea o spunto di riflessione. Un giorno, nel suo ufficio, parlammo di un articolo apparso su Le Monde: era il 7 febbraio del 2013 e ci colpì la storia di Christian Streiff, un pezzo grosso che nel 2008 dopo un ictus aveva nascosto per mesi la sua malattia prima di essere licenziato nel giro di due ore.

Era l'inizio perfetto per la nostra storia: decidemmo di conoscere Christian e di convincerlo a raccontarci come siano andate realmente le cose per trarne una eventuale sceneggiatura. Abbiamo visto Sneiff diverse volte e lo abbiamo convinto del fatto che ci saremmo solo ispirati alla sua vicenda, senza entrare troppo nella sua privacy. In tal modo, per diversi pomeriggi abbiamo parlato della sua malattia, del mondo degli affari, del suo desiderio di voler essere un attore e degli obblighi a cui invece lo hanno sottoposto a vent'anni i genitori. Ne è emersa tutta la sua umanità: è un potente che da un giorno all'altro non ha avuto più niente tra le mani ma non si è vergognato di mostrare una fragilità inattesa, che ha rivelato ogni suo timore.

Ed è sulla ricostruzione che ho voluto centrare poi il mio film: un ictus non ti condiziona solo la personalità ma riscrive il quotidiano. Si è costretti a ricominciare tutto da capo, a guardarsi intorno e a ripartire da zero. Nelle nostre frenetiche corse al successo, al denaro e al potere, dimentichiamo ciò che siamo e quello che realmente vogliamo".

Il cast

A dirigere Parlami di te è Hervé Mimran, regista e sceneggiatore francese. Mimran ha cominciato la sua carriera realizzando un cortometraggio nel 1992 e muovendo i primi passi come assistente di regia in televisione per i documentari di Le grand journal de Canal+. Nel 2006, sul set di Troppo Bella!, ha fatto la… Vedi tutto

Trailer

Commenti (9) vedi tutti

  • Un gioiello del cinema francese. Zero effetti speciali, tanto cuore. Eccellenti dialoghi. Geniali titoli di coda.

    leggi la recensione completa di DaniloDara
  • film garbato e godibile anche se verso la fine diventa un po' poco credibile (belle le musiche)

    commento di Artemisia1593
  • Uno di quei film delicati e gentili che lasciano un senso di leggerezza.

    commento di corradop
  • Film Francese aasai moscio e basta.voto.1.

    commento di chribio1
  • La sceneggiatura è abbastanza ridicola quando non cade nel patetico.

    commento di gruvieraz
  • Piacevole film,che alterna momenti drammatici a risvolti leggeri, con un finale "commovente"

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Delusione con noia

    leggi la recensione completa di siro17
  • Rinascita fisica e morale di un manager ‘moderno’. Fabrice Luchini bravissimo, diverte e nobilità una pellicola con un soggetto decisamente esile.

    leggi la recensione completa di starbook
  • film grazioso, gentile, che lascia di buonumore. Grande Luchini.

    commento di garance
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

obyone di obyone
7 stelle

  Alain Wapler est un homme pressé: una mente brillante che vive del proprio lavoro e che mantiene standard elevati di efficienza e di ordine sia nella propria casa, governata in maniera impeccabile dalla donna di servizio, sia al lavoro dove pretende il massimo impegno e la più devota obbedienza da tecnici, segreteria e autista. La vita di Alain è cadenzata dagli… leggi tutto

5 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle negative

siro17 di siro17
4 stelle

Che delusione! Tolta la sempre eccellente interpretazione di Luchini (il memorabile giudice nel film La Corte) di questo film restano solo errori. È la storia di un manager di successo caduto in disgrazia dopo un ictus. C’è una figlia da riconquistare e un cammino che li ricongiungerà. Film finito, non c’è una sceneggiatura che tiene, ci sono stonature… leggi tutto

1 recensioni negative

2024
2024

Recensione

DaniloDara di DaniloDara
9 stelle

Mi generano una cordiale antipatia, i nostri amici francesi: eppure adoro il cinema francese, lo "sento", lo sento mio.   Questo (titolo originale Un Homme pressé) é un film senza pretese particolari, ma proprio per questo motivo devo ammettere di adorarlo.   La trama é presto detta: Alain é un top top manager di enorme successo che ha sacrificato la…

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Recensione
Utile per 1 utenti
2023
2023
Trasmesso il 26 marzo 2023 su Rai 5
Trasmesso il 21 marzo 2023 su Rai 5
2020
2020

Recensione

lucignolo di lucignolo
8 stelle

Ho trovato questo film "delizioso" e mi sono divertita, nonostrante il retrogusto amaro della "vicenda". Consiglio questo film a tutti, giovani e vecchi, ma soprattutto a chi si ritrova magari da diverso tempo infilato in un frullatore lavorativo che non gli consente più di vivere la propria vita privata dove trovare gli affetti quelli veri e dove il tempo trascorso non è MAI…

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Recensione
Utile per 1 utenti

Recensione

Furetto60 di Furetto60
7 stelle

Alain Wapler, alias Fabrice Luchini, è un frenetico amministratore delegato di un’importante azienda automobilistica, dal carattere scorbutico e sprezzante, maltratta i subordinati, umilia sistematicamente i candidati che presentano i loro curricula, nel corso dei colloqui di lavoro e non trova il tempo per seguire la figlia adolescente, la moglie è scomparsa da tempo. Alla…

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2019
2019

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siro17 di siro17
4 stelle

Che delusione! Tolta la sempre eccellente interpretazione di Luchini (il memorabile giudice nel film La Corte) di questo film restano solo errori. È la storia di un manager di successo caduto in disgrazia dopo un ictus. C’è una figlia da riconquistare e un cammino che li ricongiungerà. Film finito, non c’è una sceneggiatura che tiene, ci sono stonature…

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Recensione
Utile per 2 utenti
Nel mese di settembre questo film ha ricevuto 3 voti
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Recensione

starbook di starbook
7 stelle

La malattia scombussola la vita di un cinico manager (che potrebbe ricordare il nostro Marchionne poichè lavora nel settore automobilistico): ne rimescola le esigenze,rimodulando il rapporto con i propri cari, facendo conoscere meglio se stesso ma soprattutto aprendo il proprio interesse verso gli altri. Quel sentimento di onnipotenza del quale sono affetti gli uomini di successo…

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Recensione

obyone di obyone
7 stelle

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Nel mese di febbraio questo film ha ricevuto 3 voti
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Uscito nelle sale italiane il 18 febbraio 2019
locandina
Foto
2018
2018
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Foto
Fabrice Luchini, Leïla Bekhti
Foto
2017
2017
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