Regia di Tab Murphy vedi scheda film
Film coinvolgente del 1995, seppure con qualche debolezza di sceneggiatura. Dialoghi spesso scontati e infantili. Con battute insipide. Musiche sin troppo ridondanti. Bella fotografia sulle alture innevate e i fitti boschi del Montana. È evidente che in una certa misura la pellicola diretta da Tab Murphy - sul quale poco c’è da dire - abbia attinto dal precedente, impareggiabile Balla coi lupi (1990). La base del plot è la drammatica storia dei nativi americani. Nel capolavoro di Kevin Costner protagonista è la stirpe dei Sioux. Qui, a rappresentare un popolo di cui la colonizzazione ‘bianca’ ha fatto scempio, sono i Cheyenne. La vicenda si aggrappa quasi per intero alla performance di un Tom Berenger quasi dici anni più ‘grande’ di quando personificò il brutale sergente maggiore Robert 'Bob' Barnes in quell’altro gioiello dell’universo di celluloide che è Platoon (1986). Visibilmente appesantito da troppe bistecche e patate fritte, l’attore di Chicago è credibile protagonista di questo ‘western post far west. Una di quelle pellicole che oggi potrebbero essere realizzate al meglio dall’esperto di genere Tommy Lee Jones. Affiancato da un’appena didattica Barbara Hershey (negli ultimi tempi prestatasi al cinema horror), Berenger riesce nell’intento di ben modellare un misantropo fregato dalla vita, ma con un cuore ancora disposto alla beatitudine. Meritevole la rappresentazione delle scene con gli ‘indiani’.
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