Regia di Dong-seok Shin vedi scheda film
20 FEFF UDINE
Una coppia di imprenditori sposata ormai da anni sta vivendo un periodo di dolore indescrivibile a causa della morte del loro figlio teenagers, deceduto per annegamento, pare dopo essersi prodigato a salvare un compagno che stava annegando. Per questo atto di estrema generosità, il ragazzo è stato riconosciuto in fase postuma come eroe dalla sua scuola, e in suo onore gli strssi genitori hanno desiderato promuovere una borsa di studio annuale in favore dell'alunno più meritevole per le azioni compiute durante l'anno.
Ma il vuoto che li opprime è letale, e i due vogliono almeno sapere che fine ha fatto il ragazzo che loro figlio ha salvato, sacrificandosi.
Scoprono che il ragazzo ha lasciato la scuola, che vive da solo facendo piccole consegne di cibo a domicilio, vivendo in uno stato di apparente immotivazione e disinteresse verso tutti.
Il giorno in cui il ragazzo viene accusato di aver rubato il motorino delle consegne al suo datore, spacciandosi per vittima di una rapina, sarà il padre del suo amico morto a difenderlo e a prendersi cura di lui, arrivando persino ad offrirgli un lavoro, con possibilità di insegnargli i trucchi del mestiere di tappeziere ed arredatore di interni.
Ma il ragazzo appare molto restio a motivarsi, e sprazzi di incredibile verità giungono a notizia dei due esterrefatti genitori, incapaci di credere alle mezze verità riguardo al destino del figlio, vittima di ben altro che una disgrazia, a quanto parrebbe.
Last child, opera prima di tutto rispetto del regista Shin Dong-seok, fine scansionatrice delle angosce più profonde da perdita di una persona cara, da una parte, e da senso di colpa, dall'altra, riflette sulla possibilità di tre persone di trovare una possibilità di allontanare il dolore che li affligge per ragioni differenti, ma con eguale intensità, ponendo fine a quel angoscioso senso di inadeguatezza che li prende; ma riflette anche con acume e senso critico, sulla possibilità che questa unione forzata e anche imbarazzante, non provochi al contrario nuove lacerazioni e fratture in grado di acuire il dolore, già di per sé proveniente da ferite difficilmente rimarginabili,
Un film che sa centrare il cuore del proprio enigma interiore, scandagliare con finezza le singole introspezioni e le impercettibili sfaccettature comportamentali dei nostri tre smarriti individui protagonisti, uniti dal dolore, separati da unadipartita prematura, ingiusta, crudele.
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